mercoledì 1 febbraio 2012

il capitalismo perfetto grazie all'innovazione


24.01.2011Secondo il fisico e futurologo Michio Kaku intelligenza artificiale, realtà aumentata, ingegneria tissutale ed energia di fusione sono o saranno presto disponibili. Queste innovazioni epocali avranno profonde ripercussioni sull'economia globale catapultandoci nell'era del capitalismo perfetto, dice Kaku in un'intervista.


Michio Kaku, lei è un noto futurologo. La sua formazione in fisica come l'aiuta a prevedere il futuro?

Michio Kaku: Dietro ogni scoperta epocale del XX secolo, i cosiddetti "breakthrough", c'è sempre un fisico. E ora noi fisici stiamo inventando anche il XXI secolo. I nostri breakthrough avranno effetti sulla medicina, la finanza, il commercio e il modo in cui gli uomini interagiscono.

Quali saranno le conseguenze per la finanza?

Nei prossimi 10 anni o giù di lì, i computer saranno 1000 volte più potenti, il che li renderà 1000 volte più economici. Probabilmente saranno ciò che oggi è l'elettricità: ovunque e in nessun posto. Il loro futuro ha già un nome: cloud computing. Avremo anche schermi (PC) flessibili. Presto gli schermi del computer verranno srotolati perché fatti di carta intelligente. I chip dei computer costeranno un centesimo da qui a 10-15 anni. Anche la carta da parati sarà intelligente. Parleremo con le pareti e potremo cambiarne il colore a piacimento, inclusi i quadri appesi. Avremo lo schermo TV nel muro. Questo tipo di parati intelligenti è già in fase di sviluppo.

Un altro esempio è la lente a contatto bionica, un piccolo oggetto grande come una lente da gioielliere da mettere davanti all'occhio, che sarà anch'essa intelligente. Quando parliamo con una persona la lente a contatto la identificherà. La sua biografia e il suo nome saranno stampati sulla lente. E se qualcuno parla in tedesco o in un'altra lingua, vedremo i sottotitoli della traduzione in tempo reale. Stiamo già sviluppando dei prototipi.

In futuro potremo andare in perlustrazione dal fruttivendolo o nei negozi di giocattoli, la lente scannerizzerà tutti gli oggetti indicandoci i prezzi e chi è il negoziante più conveniente. Questi sviluppi cambieranno la natura del capitalismo. Oggi viviamo in un capitalismo imperfetto. Non sappiamo quanto costano esattamente i prodotti, né chi vende la birra o i giocattoli più a buon mercato. In futuro ce lo diranno le lenti a contatto. È il capitalismo perfetto, quando domanda e offerta si incontrano nel punto giusto. Il vantaggio passerà al consumatore che potrà visualizzare tutti i relativi prezzi con un semplice sguardo.

Chi altro sentirà gli effetti di questa "lente a contatto"?

Per esempio gli studenti sotto esame. Con un battito di ciglia potranno vedere tutte le risposte corrette. I docenti dovranno modificare i loro esami e non si studierà più a memoria.
Ma ci saranno ricadute anche sul turismo. A volte i turisti che vanno a Roma restano delusi perché vedono solo le rovine dell'Impero romano. Presto potranno vederle ricostruite attraverso le loro lenti a contatto. Questa tecnologia esiste già. Una città cinese distrutta durante l'ultima guerra dell'oppio è stata ricostruita con le tecniche di animazione. Si potrà visitare vedendo com'era veramente.
I militari stanno perfezionando questa tecnologia per il campo di battaglia. Ai soldati basterà un battito di ciglia per vedere immediatamente dove sono schierati amici e nemici e dove sono gli aerei.

Chi sta effettuando le ricerche in questo campo?

Numerosi laboratori in tutto il mondo. È un affare enorme. Questa tecnologia non è ancora in commercio perché è molto costosa. Ma un giorno ci cambierà la vita. Nei musei chiederemo delle lenti a contatto per avere la descrizione degli oggetti e della loro storia. Di notte, con gli occhi rivolti al cielo, le lenti ci diranno i nomi delle stelle e se lo desideriamo, anche quello di costellazioni, buchi neri e supernove.

Quali saranno le ripercussioni sul mercato del lavoro?

Alcuni prevedono un futuro divario digitale che separerà ricchi e poveri. Non è vero, perché oggi i computer sono così economici che possono accedervi persino gli abitanti degli slum. Tuttavia il mercato del lavoro sarà messo a soqquadro dall'intelligenza artificiale.
I robot diventano sempre più intelligenti. Ma ci sono due cose che non possono fare. Non capiscono ciò che vedono. Vedono solo modelli geometrici: linee, cerchi, quadrati e triangoli. Non distinguono una tazza da una persona o da un cellulare … Inoltre non hanno una briciola di buon senso e non sanno ad esempio che l'acqua è bagnata o che i lacci tirano ma non spingono. In matematica non c'è traccia di queste nozioni.

Compiti che comprendono creatività, immaginazione, talento, analisi e leadership vanno di gran lunga fuori dalla portata di qualsiasi computer o robot. Quindi sul mercato occupazionale se la vedrà brutta chi fa lavori ripetitivi, vale a dire ciò che i robot sanno fare meglio. I colletti blu con un'attività non ripetitiva che richiede il riconoscimento di pattern prospereranno. I lavoratori edili saranno necessari perché ogni cantiere è diverso. Lo stesso vale per i giardinieri, perché ogni giardino è diverso, così come per i netturbini, perché anche i rifiuti sono diversi. I poliziotti manterranno il loro lavoro perché ogni reato è diverso.

Tra i colletti bianchi i futuri paria saranno gli intermediari. Non saranno più necessari. I servizi dovranno offrire un valore aggiunto. Dovranno essere arricchiti da esperienza pluriennale, gossip e informazioni da addetti ai lavori. I robot non hanno esperienza, né conoscono i trend o la struttura delle nuove politiche fiscali. Prendiamo, ad esempio, gli agenti immobiliari. È possibile acquistare una casa online, senza difficoltà. Vuol dire che qualcuno ha perso una provvigione. Ma compreremmo online anche la prima casa? No. Preferiremmo avere un interlocutore, saperne di più sul sistema fognario, il livello di criminalità, le scuole locali. Sono questi i tipi di servizi che dovranno fornire gli agenti immobiliari.

Il baricentro del capitalismo si sposterà gradualmente dai beni materiali a quelli intellettuali. Oggi possiamo gustare una colazione che 100 anni fa non avrebbe potuto permettersi nemmeno il re d'Inghilterra, con leccornie provenienti da tutto il mondo. I beni come il cibo si vendono a prezzi stracciati e in futuro saranno ancora più a buon mercato.

Cosa subentrerà all'attuale capitalismo basato sui beni materiali?

Il capitalismo intellettuale, ovvero tutto ciò che i robot non hanno: buon senso e riconoscimento di pattern. Saranno loro la futura fonte di ricchezza. Per quale motivo? Perché il cervello non può essere prodotto in serie. Il cibo può essere messo in container, spedito e prodotto industrialmente, ma il cervello umano bisogna farlo nascere.
Il capitale intellettuale non riguarda solo i computer, ma include anche l'arte, il cinema e la letteratura. L'ex primo ministro britannico Tony Blair era solito dire che l'Inghilterra guadagnava più con la musica rock che con la sue miniere. Perché? Perché il carbone può essere prodotto a livello industriale, il rock and roll no.

La valuta aurea del futuro sarà sempre più il buon senso. La Cina lo ha compreso e ha una strategia molto semplice e proficua. Per generare capitale si affida pesantemente alle commodity, a una manodopera a basso costo e all'esportazione di beni prodotti a poco prezzo. Allo stesso tempo manda i suoi migliori studenti in America ed Europa per preparare la transizione al capitale intellettuale. Le altre nazioni non hanno tale strategia. Investono molto nell'agricoltura e si impoveriranno costantemente.

Quali altri trend caratterizzeranno il prossimo decennio?

La realtà aumentata. Significa rendere la realtà più intelligibile rendendola così ancora più reale. Gli eserciti ad esempio vorrebbero vedere attraverso gli oggetti oppure renderli invisibili. Se sei un pilota e il caccia nemico vola sotto il tuo, sei praticamente cieco. Ma se le telecamere sotto il tuo aereo trasmettono le immagini sulle tue lenti a contatto, abbassando lo sguardo saprai che sotto di te non ci sono solo le tue gambe. Così sarà possibile guardare oltre gli oggetti.
I prospettori useranno la realtà aumentata. Quando vengono eseguite le prospezioni petrolifere il satellite trasmette i sondaggi radar. I raggi infrarossi consentiranno di vedere attraverso gli oggetti e di localizzare il petrolio.

Presto avremo anche i robot guidati dal pensiero?

Alcuni esemplari primitivi esistono già. La Honda dispone già di un robot guidato dal pensiero in grado di eseguire quattro funzioni fondamentali. Oggi si può inserire un chip nel cervello, collegarlo a un laptop, e muovere il cursore sullo schermo con la forza del pensiero. Chi ha una paralisi totale in seguito a un ictus usa questa tecnologia per navigare su Internet e scrivere e-mail. Gli oggetti controllati dal pensiero saranno uno dei modi con cui in futuro interagiremo con i computer.

Qual è l'orizzonte temporale di queste innovazioni?

Da cinque a dieci anni per le lenti a contatto e forse venti anni per i robot guidati dal pensiero.

E per quanto riguarda la lettura del pensiero? Se i pensieri si possono proiettare, si possono anche leggere?

Possiamo già farlo con le scansioni della risonanza magnetica (MRI). Le scansioni MRI analizzano i flussi sanguigni. Per alterarli basta guardare un cane. Potremmo elaborare un dizionario del pensiero osservando diversi oggetti e le relative scansioni MRI. Non sarebbe esatto al 100 percento, ma nell'80 percento dei casi il computer riconoscerà cosa stiamo guardando.

Un giorno potremo viaggiare nel tempo?

Per viaggiare nel tempo ci vorranno secoli, se non millenni perché occorrono enormi quantità di energia. Viaggiare nel futuro è semplice. Gli astronauti lo fanno già a ogni missione nello spazio. Se potessimo spostarci alla velocità della luce, in un certo senso potremmo vivere per sempre, perché ci sveglieremmo milioni di anni nel futuro.

Il problema è viaggiare nel passato. Ma non possiamo escludere che il passato abbia porte di accesso. Prendiamo i buchi neri nell'universo. Dove vanno gli oggetti che ci finiscono dentro? Non si sa. Forse escono da un buco bianco, in un tempo e in uno spazio diversi.

Il mondo come risolverà la sua fame di energia, oggi più vorace che mai?

Non vedo un'alternativa al petrolio nel prossimo decennio. Ci sarà della confusione perché varie fonti di energia si faranno la concorrenza. Ma tra dieci anni il costo dell'energia solare potrebbe essere inferiore a quello dei combustibili fossili.

La fissione o l'energia nucleare potrebbero essere la soluzione?

Le scorie della fissione sono un grosso problema. L'energia di fusione ha prospettive migliori. I francesi stanno costruendo il reattore termonucleare ITER a Cadarache. Speriamo di poter ricavare in futuro energia illimitata da un bicchiere d'acqua. Alla fine un po' d'acqua offrirà più energia di molti, molti, molti litri di benzina.

Quando sarà operativa questa centrale francese?

Nel 2019. La sua commercializzazione potrebbe partire tra il 2030 e 2040.

Quindi l'energia di fusione dovrebbe davvero risolvere tutti i nostri problemi energetici?

Sì. Però ci aspettano ancora 30 anni di emissioni altamente inquinanti. E come lei sa il 50 percento del Polo Nord si è già disciolto. In Groenlandia e Alaska il disgelo sta avanzando rapidamente, così il livello dei mari potrebbe innalzarsi sommergendo numerose zone costiere.

Cosa ne pensa della rivoluzione biotech in atto?

Siamo solo all'inizio. Presto potremo far crescere organi dal corpo umano. Quando saranno troppo vecchi ne faremo crescere dei nuovi. Oggi possiamo già sviluppare pelle, cartilagine, nasi, orecchie, vasi sanguigni e valvole cardiache dalle nostre cellule. La prima vescica è stata sviluppata tre anni fa. Fra tre anni potrebbe essere la volta del fegato, forse persino di un pancreas. Ciò vuol dire che potremmo trovare una cura al diabete. Il termine tecnico di questa ricerca è ingegneria tissutale.

Quindi vivremo in eterno?

Questo è un tema a parte. In futuro il malfunzionamento di un organo smetterà di essere una delle principali cause di morte perché potremo sostituirlo.
In quanto alla vita eterna, ora stiamo svelando i segreti del processo d'invecchiamento a livello genetico. L'invecchiamento è frutto di un accumulo di errori a livello genetico e cellulare. Colpisce il motore della cellula, il mitocondrio. Invecchiamo perché non riusciamo più a riparare le nostre cellule.

Lei lavora in un campo della fisica chiamato teoria delle stringhe che ammette notoriamente l'esistenza di universi paralleli. Com'è possibile?

La teoria delle stringhe contempla l'accesso ad altri universi che formano il cosiddetto multiverso. Gli universi di un multiverso sono come le bollicine della schiuma da bagno: ogni bollicina rappresenta un universo. Si compenetrano, si scontrano, si scindono… quest'immagine degli universi paralleli prima o poi potrà essere verificata.

Quindi Elvis Presley è ancora vivo in uno di questi universi paralleli?

Non so. So solo quello che dice la matematica: non si può escludere in uno di questi altri universi.

Ritiene quindi che in questi altri universi ci siano altri esseri umani o altri tipi di esseri viventi?

Può darsi. Secondo la teoria dei molti mondi nel multiverso esistono copie infinite di noi stessi. Lo ammette anche la teoria dei quanti. Magari ora stiamo avendo la stessa identica conversazione in un altro posto.

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