giovedì 30 dicembre 2010

lou castel: non mi chiamano più

sabato 25 dicembre 2010

The Pogues & Kirsty McColl Fairytale Of New York

mercoledì 22 dicembre 2010

Questi racconti di madri vergini, sono retaggio di un'epoca di ignoranza puerile, quando ancora gli uomini non avevano identificato l'atto sessuale come vera causa della procreazione.
J.G. Frazer

giovedì 16 dicembre 2010

Osservare il modo di scrivere di molti popolani: è ricalcato su un certo numero di frasi fatte.
Antonio Gramsci, Quaderni del carcere

martedì 14 dicembre 2010

CHI E' LA SIGNORINA?

fondamentale pozzetto in questo e quello vent'anni fa

lunedì 13 dicembre 2010

gayngs - cry

domenica 12 dicembre 2010

Carmen Consoli - Guarda L'alba

sabato 11 dicembre 2010

il posto migliore per isolarsi dal mondo è il centro di milano

venerdì 10 dicembre 2010

Baustelle - Gomma

giovedì 9 dicembre 2010

Crookers - Festa Festa ft. Fabri Fibra, Dargen D'Amico

EXIT - Sallusti: "Se a 38 anni non ti sei fatto una casa e una famiglia ...

martedì 7 dicembre 2010

Di Passaggio (Franco Battiato, L'Imboscata. Live)

lunedì 6 dicembre 2010

moderiamo i tonic

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=33846&IDCategoria=204

Museo del Novecento

Museo del Novecento

venerdì 3 dicembre 2010

aforismi 2.0

Scarica il libro in pdf.

Per leggerlo sul tuo computer, stamparlo o sfogliarlo sul tuo maledetto iPad.

Aforismi 2.0 è una raccolta di aforismi e idee-pronto-uso da tirare fuori in ogni occasione.

1000 frasi da campionissimo per fare gol in rete e nella vita.

giovedì 2 dicembre 2010

Programmazione neurolinguistica: insieme di tecniche motivazionali parapsicologiche per sfigati inquadrati in multilevel marketing.

mercoledì 1 dicembre 2010

ADELE 'Rolling In The Deep' (Music Video)

Le cinque fasi

1. Fase della Negazione o del rifiuto: “Ma è sicuro, dottore, che le analisi sono fatte bene?” “Non è possibile, si sbaglia!” “Non ci posso credere”.
questa fase è caratterizzata dal fatto che il paziente rifiuta la verità e ritiene impossibile di avere proprio quella malattia. Molto probabilmente il processo di negazione del proprio stato può essere funzionale al malato per proteggerlo da un’eccessiva ansia per la propria morte e per prendersi il tempo necessario per organizzarsi. È una difesa, che però diventa sempre più debole, con il progredire della malattia, qualora non s’irrigidisca e non raggiunga livelli patologici di disagio psichico.

2. Fase della rabbia: dopo la negazione iniziano a manifestarsi emozioni forti quali rabbia e paura, che esplodono in tutte le direzioni, investendo i familiari, il personale ospedaliero, Dio. La frase più frequente è “perché proprio a me?”. Rappresenta un momento critico che può essere sia il momento di massima richiesta di aiuto, ma anche il momento del rifiuto, della chiusura e del ritiro in sé.

3. Fase del patteggiamento: in questa fase la persona inizia a verificare cosa è in grado di fare, ed in quale progetti può investire la speranza, iniziando una specie di negoziato, che a seconda dei valori personali, può essere instaurato sia con le persone che costituiscono la sfera relazione del paziente, sia con le figure religiose. “se prendo le medicine, crede che potrò vivere fino a…”, “se guarisco, farò…”. In questa fase, la persona riprende il controllo della propria vita, e cerca di riparare il riparabile.

4. Fase della depressione: rappresenta un momento nel quale il paziente inizia a prendere consapevolezza delle perdite che sta subendo o che sta per subire e di solito si manifesta quando la malattia progredisce ed il livello di sofferenza aumenta. Questa fase viene distinta in due tipi di depressione: una reattiva ed una preparatoria. La depressione reattiva è conseguente alla presa di coscienza di quanti aspetti della propria identità, della propria immagine corporea, del proprio potere decisionale e delle proprie relazioni sociali, sono andati persi. La depressione preparatoria ha un aspetto anticipatorio rispetto alle perdite che si stanno per subire. In questa fase della malattia la persona non può più negare la sua condizione di salute, e inizia a prendere coscienza che la ribellione non è possibile, per cui la negazione e la rabbia vengono sostituite da un forte senso di sconfitta. Quanto maggiore è la sensazione dell’imminenza della morte, tanto più probabile è che la persona viva fasi di depressione.

5. Fase dell’accettazione: quando il paziente ha avuto modo di elaborare quanto sta succedendo intorno a lui, arriva ad un’accettazione della propria condizione ed a una consapevolezza di quanto sta per accadere; durante questa fase possono sempre e comunque essere presenti livelli di rabbia e depressione, che però sono di intensità moderata. In questa fase il paziente tende ad essere silenzioso ed a raccogliersi, inoltre sono frequenti momenti di profonda comunicazione con i familiari e con le persone che gli sono accanto. È il momento dei saluti e della restituzione a chi è stato vicino al paziente. È il momento del “testamento” e della sistemazione di quanto può essere sistemato, in cui si prende cura dei propri “oggetti” (sia in senso pratico, che in senso psicoanalitico). La fase dell’accettazione non coincide necessariamente con lo stadio terminale della malattia o con la fase pre-morte, momenti in cui i pazienti possono comunque sperimentare diniego, ribellione o depressione.