domenica 31 marzo 2013

È un errore credere che essere uccisi sia peggio di non esserlo 
Thomas De Quince

venerdì 29 marzo 2013

il cervello di un grillino

il cervello di un grillino

giovedì 28 marzo 2013

scimmie antropomorfe

Se le scimmie sapessero annoiarsi, potrebbero diventare uomini
Goethe

quando penso alla prossima opera di cattelan

Bersani inginocchiato di fronte a Grillo sul trono con Casaleggio icona russa e berlusconi san sebastiano con Cattelan al registratore di cassa che batte uno scontrino da 8 milioni di dollari di una torta nuziale del guggenheim con cattelan stesso e nancy spector in cima come sposini

mercoledì 27 marzo 2013

sartorialist palazzo madama


Trattasi di scelta audace, la giacca ricomposta senza cuciture per chi non scende a patti con l'outfit regimental (comme des garcons, 499 euro). 
Bene l'ambizione (voto 8-), un po' meno la realizzazione (5). 
Ottimo l'accessorio della borsa a giberna (GG&L, 340 euro), per nomadi urbani in viaggio nel periglioso Sahara della democrazia occidentale 


Il cittadino Marco Scibona fa suo il messaggio stilistico di Calderoli: sì all'Intransigenza, interpretata dalla cravatta serigrafata "No Tav", ma solo ammorbidita dall'autoironia del ventre che si protende sui calzoni portati senza cinta (Sisley, 49 euro) e dalla spilla a forma di gettone telefonico (by Krizia, 69 euro). 


Contingenze pop per la capogruppo Lombardi, che spezza il grigiore della giacca spallinata in puro stile 80's (Coco, 699 euro) con la montatura bicolore che richiama esplicitamente Warhol (Giorgio Armani, 199 euro) e lo smalto color sangue di piccione (Maybelline NY, 7 euro). 
I capelli non lavati rappresentano un'omaggio alle insegnanti precarie di sinistra, donne forti che piacciono e sanno di piacere. 


Total look D&G per Cosimo Petraroli, che sfoggia orgogliosamente la coppola personalizzata secondo i motivi cromatici del clan familiare (799 eu.): il regionalismo è spezzato solo dalla cravatta grigio canna di fucile. 
Porta seco la fida tracolla (Piquadro, 99 eu.), e sceglie una rivisitazione dei classici paninari per il figlio, dai calzoni in blu winchester (Rifle Jeans, 189 euro) che lasciano visibili i calzini scozzesi (Burlington, 26 euro) in richiamo al copricapo paterno al mini-bomber in tinta osso (Moncler, 689 eu.), senza dimenticare lo zuccotto con ponpon dalla caratteristica banda bicolore.

martedì 26 marzo 2013

anche i dittatori usano logitech

anche i dittatori usano logitech

domenica 24 marzo 2013

m5S: manifesti per le prossime elezioni

movimento 5 stelle: io saprebbi come far funzionare l'italia
movimento 5 stelle: wi-fi libero
o ci date il 100% o vaffanculo
uscire dall'euro: facciamolo decidere a chi pensa ancora in lire

venerdì 22 marzo 2013

A$AP Rocky - Fuckin Problem (Sex)

A$AP Rocky - Fuckin Problem (Sex) from JamaicaInRoma on Vimeo.

giovedì 21 marzo 2013

nota politica: consultazioni dal Presidente della Repubblica

Oggi tutti da Re Giorgio Napolitano I, che tanto ha già deciso per il governo di se stesso. Anche se prima, forse, farà schiantare il testardo Bersani. Grande confusione sotto il cielo e un'unica certezza: nel Pd sono in molti ad aspettare il fallimento del segretario. Sull'altro fronte, Berlusconi vede la luce (con gli occhiali neri) in fondo al tunnel: un governissimo lo salverebbe quantomeno da conflitto d'interessi e ineleggibilità. Poi, se fa il bravo, alla magistratura ci pensa Bella Napoli, che è pur sempre il capo del Csm.
Intanto Grillo ha chiesto la presidenza della Rai e del Copasir: ha fatto tutto sto casino con internet soltanto per tornare in tv.
I grillini parlano tanto di meritocrazia, ma allora alla presidenza del Copasir è molto più indicato un ex P2 come Cicchitto.

the best song was the single: un dio personale

THE BEST SONG WAS THE SINGLE is a series in five episodes about rap music, white shirts, green screen, playback, norwegian black metal, dioramas, games, weed, supermarkets, internet, youtube, honesty, embarrassment and love.
Salmo - Un Dio Personale (Religion) is the pilot episode of the series.
The series is broadcast by WEEDEOGAMES TV.
 all rights belong to their respective owners thanks salmo for making such great music.
 thanks keepvid and bestgreenscreen


Salmo - Un Dio Personale (Religion) from JamaicaInRoma on Vimeo.

mercoledì 20 marzo 2013

tutte le madonne della sera

lente, primitive, in fila indiana
aspettando la Novanta nella sera
nel tramonto che rossiccio si dipana
aspettando nella sera una visione:
un gancio che disceso giù dal cielo
le ascenda a ultraterrena dimensione.
 .
tutte le madonne della sera
estatiche davanti alla TV
aspettando dai programmi-verità
un messaggio, un segno, un dejavu:
la certezza che tutto quello strazio
sia la prova della loro santità.
 .
tutte le madonne della sera
in mandrie verso i disco-bar
inguainate nei tanga e nei push-up
aspettando che un cristo di qualcuno
penetri l’imene della noia
liberandole dalla loro castità.
 .
tutte le madonne della sera
in vacanza il quindici di agosto
al collo un crocifisso di diamanti
al guinzaglio di uomini arroganti
aspettando un unico miracolo:
incontrare al mare degli amanti.
 .
tutte le madonne della sera
genuflesse davanti alle vetrine
contemplanti con facce da cretine
giacche, minigonne, polacchine
arrancanti sopra tacchi molto alti
aspettando l’Apocalisse: i saldi.
 .
tutte, tutte, tutte. e così sia.

francesca genti

martedì 19 marzo 2013

aforismi grillini

se Warhol fosse vivo voterebbe sicuramente movimento 5 stelle: in futuro tutti saranno senatori per 15 minuti.
il grillino ha studiato poco ma si informa molto.
l'approccio viene fuori nell'esaltare cure inesistenti come l'uscita dall'euro, la cura stamina: nessuno pensa ai bambini.
quelli che dicono sveglia non sanno nemmeno con quante a si scrive.
la parola barbaro è la password di accesso al XXI secolo.

sabato 16 marzo 2013

I laureati














Ed eccoci alla seconda delle nostre lucide analisi. Stavolta affronteremo, a partire da alcuni casi di attualità, il tema della percezione sociale della laurea in Italia.

Come tutti ricorderete, sia Giannino che Crosetto hanno millantato lauree inesistenti. Giannino, poi, ci ha anche perso la faccia, e con essa la possibilità di portare in parlamento le sue truppe cammellate di dandy neoliberal, con annesse lauree finte, giacche finte e barbe finte con l'elastico. Un vero peccato. Grillo invece, che scemo non è, ha sempre rivendicato con orgoglio il suo analfabetismo e proprio su quello ha costruito la sua fortuna politica (ignorance is strenght diceva Orwell), arrivando anche a proporre l'abolizione del valore legale del titolo di studio. Posizione particolarmente vincente in un Paese in cui pochissimi si laureano, e quei pochi sono anche visti come stronzetti aspirational da far lavorare gratis in un call center ammuffito, così imparano a credersi più intelligenti di noi. È la questione attualissima del cognitariato, di cui ci siamo occupati nella prima delle nostre lucide analisi. Per gli elettori del Movimento 5 Stelle, insomma, sarebbe stato semmai uno scandalo scoprire che Grillo una laurea ce l'aveva.

Adesso però scopriamo che anche la grillina Marta Grande ha mentito sul titolo di studio, spacciando per laurea il suo Bachelor of Arts, un semplice diploma universitario di primo grado che si ottiene negli USA al termine di un corso biennale e non ha valore legale in Italia. Ebbene, se perfino un'esponente di punta di un movimento che ha fatto dell'illiteracy la sua (vincente) bandiera politica non ha resistito alla tentazione di inventarsi una laurea, forse la nostra analisi non era del tutto corretta, e allora dovremmo fare un po' di autocritica. Forse, nonostante tutto, in Italia la laurea ha ancora un certo appeal (proprio perché quella vera la prendono in pochi). Forse, nella percezione comune, i laureati non sono così sfigati come pensavamo, e li fanno lavorare gratis proprio perché il denaro, che come tutti sanno è lo sterco del demonio, non si addice agli optimates. Forse, tutto sommato, l'Italia è un Paese un po' migliore di come ce l'eravamo immaginato.

giovedì 14 marzo 2013

ninfografica

ninfografica

lunedì 11 marzo 2013

Gli intellettuali



Inauguriamo con questo pezzo Lucide analisi, la nostra nuova rubrica a sfondo sociale, politico e culturale. Oggi ci occuperemo, come sempre, di Grillo, ma anche e soprattutto di Gaber, intellettuali, macellai, Bucknasty.

Come certamente avrete già letto da qualche parte, stavolta Grillo si è scagliato contro gli intellettuali organici di Repubblica che lo spingono a fare l'accordo di governo col PD, citando Gaber e il suo pezzo contro gli intellettuali. Ora, non è certo la prima volta che Grillo quando sente parlare di cultura mette mano alla pistola, per cui sarebbe troppo facile per noi schierarci contro di lui e a favore dell'intellighenzia militante. Non ci interessa nemmeno entrare nel merito del dibattito, lanciato da Christian Raimo, sull'eventuale qualunquismo di Gaber. Vorremmo solo scardinare, dati alla mano, la retorica fascistoide del radical chic, sfatare insomma quel luogo comune molto diffuso che contrappone il popolo povero e autentico agli intellettuali ricchi e stronzi.

In Italia gli intellettuali non sono ricchi per un cazzo, se gli va bene fanno i web editor da 800 euro al mese (meno di un operaio di primo livello) e se gli va male fanno i collaboratori esterni di Rivista Studio per 60 euro lordi a pezzo, mentre una donna delle pulizie non scende mai sotto i 10 euro l'ora e un macellaio guadagna in media 300k euro l'anno (ovviamente senza dichiarare niente, perché come è noto in Italia le fatture le fanno solo le fattucchiere). Gli studi di settore parlano chiaro. Pensate ad esempio al povero Bucknasty, che non solo è stato pagato 0,06 euro a parola per l'inchiesta di Vice sui tamarri di Garlasco, ma si è preso pure le botte dei tamarri stessi dopo che gli hanno sgamato il pezzo.

I veri proletari di oggi non sono gli operai e nemmeno gli extracomunitari, ma gli intellettuali (e non a caso si parla ormai di cognitariato). Sono loro le ultime vittime possibili della catena di montaggio post-industriale, sono loro gli ultimi eroi romantici in questa società che corre più veloce del demonio.

Detto questo, chiudiamo con un paio di video che come al solito dicono tutto.




no pain no gain misseri

no pain no gain misseri

mercoledì 6 marzo 2013

non si esce vivi dagli anni 80

Gli anni 90 non avranno nessun revival. Dopo gli anni 80 rivaluteremo direttamente gli anni zero, cioè di nuovo gli anni 80, e poi ancora gli anni zero etc. Insomma si creerà un loop per cui resteremo sempre negli anni 80.
Comunque l'unico lato positivo di tutta questa storia dei 5 stelle è che alle prossime elezioni si formerà per reazione il Partito dell'Aristocrazia Reazionaria e finalmente potrò andare a votare contento. "Votateci, e sarà l'ultima volta che lo farete".
raga io vi dico, ai tempi di if you wanna be my lover avevo predetto che le spice girls sarebbero diventate un fenomeno pop da disco d'oro, oggi come allora prevedo che grillo prenderà il potere e vivremo un ventennio fascista esagitato e ricco di slogan che fanno ridere solo i vecchi, poi non dite che non ve lo avevo detto

Il liceo a 5 stelle


La soluzione al quiz del post precedente non è la proposta numero 3, ovvero il fondo unico dei periti informatici come la maggior parte di voi ha ipotizzato (l'abbiamo inserita apposta per depistarvi), ma la numero 7: liceo a 5 stelle per gli adulti che non hanno ottenuto il diploma di maturità. Non l'abbiamo neanche esagerata, è riportata testualmente. La fonte è l'Huffington Post, dove si legge in particolare:

Ma le proposte sono molte e disparate: il ripristino del turn-over per i vigili del fuoco, la chiusura del museo di Cesare Lombroso a Torino, stabilire un tetto minimo e massimo per le pensioni, istituire un liceo a 5 stelle per gli adulti che non hanno ottenuto il diploma di maturità e via dicendo.

È sempre bello quando la realtà si rivela peggiore della sua rappresentazione. Nel frattempo, comunque, la commissione d'inchiesta sul New World Order si fa sempre più vicina...

lunedì 4 marzo 2013

Le prossime 10 proposte di legge del Movimento 5 Stelle














1) Il Gabibbo presidente della repubblica

2) Nuova legge elettorale: si vota direttamente su beppegrillo.it (anche per il papa)

3) Fondo unico dei periti informatici

4) Leggi grillissime: scioglimento di partiti e sindacati, introduzione delle corporazioni a 5 stelle, manganello e olio di colza per i dissidenti

5) Fuori dall'euro, si torna ai sesterzi

6) Reddito di cittadinanza: 1000 sesterzi al mese ma solo per gli italiani iure sanguinis (no generazione Balotelli)

7) Liceo a 5 stelle per gli adulti che non hanno ottenuto il diploma di maturità

8) Commissione d'inchiesta su scie chimiche, rettiliani, signoraggio, New World Order

9) Introduzione della Camorra nel PIL

10) La fattura la fanno solo le fattucchiere



(una è vera, indovinate quale)

sognatori

non ho niente contro i sognatori, purché single

legge elettorale

LA RIFORMA ELETTORALE NON PUO' PRESCINDERE DAL VOTO PER CLASSI, COME QUELLO CHE VENIVA PRATICATO NEL REGNO DI PRUSSIA SECONDO LA LEGISLAZIONE DEL 1849, CHE ATTRIBUIVA, DI FATTO, A CIASCUN VOTO UN PESO NUMERICO FORTEMENTE SQUILIBRATO: GLI ELETTORI DELLA PRIMA CLASSE, PARI A MENO DEL 5% DEL TOTALE, ESPRIMEVANO UN VOTO DI VALORE PARI A PIÙ DI 23 VOLTE IL VALORE DEL VOTO ESPRESSO DAGLI ELETTORI DELLA TERZA CLASSE (CUI ACCEDEVA CIRCA L'83% DEL CORPO ELETTORALE)

sabato 2 marzo 2013

la ggente

Sta andando al potere la gente. Mi fa più paura.
Beppe Grillo,1993

venerdì 1 marzo 2013

una vita al massimo

Io, per dire, le cose o le faccio al massimo oppure – e lo dico senza problemi – non le faccio. E infatti non le faccio
Alessandro Gori