sabato 19 aprile 2003

Soffrire per amore è un lusso che non tutti possono permettersi.
Dio esiste in quanto ci manca: grazie a Dio, Dio non esiste.
Carmelo Bene

martedì 15 aprile 2003

Se hai bisogno di una mano, guarda in fondo al tuo braccio.
Shaolin Soccer

sabato 12 aprile 2003

L'illusione è la crisalide di una delusione

venerdì 11 aprile 2003

Il costo opportunità della nostra vita

Il costo opportunità della nostra vita già vissuta è il valore della vita che avremmo potuto scegliere ma a cui abbiamo rinunciato: è il bilancio che a volte ci conferma nelle nostre scelte passate, ma che altre volte ci porta a qualche rimpianto.
Analogamente il costo opportunità della nostra vita futura è il valore della vita a cui oggi decidiamo di rinunciare, sperando che la vita scelta per il futuro sia migliore (della vita non scelta)
...
La risorsa più scarsa rispetto alla quale vi è una continua scelta nell'arco di vita di ogni persona è il tempo: il tempo è irreversibile e in questo senso ogni ora, ogni giornata hanno sempre e comunque un costo opportunità.
Il concetto di costo opportunità, normalmente interpretato come concetto statico, e in realtà anche un concetto dinamico.

( LUIGI CAMPIGLIO, Tredici idee per ragionare di economia, Il Mulino, p. 83)

giovedì 10 aprile 2003

Culture differenti che hanno gli stessi valori possono però adottare criteri di spiegazione profondamente diversi tali da creare incomprensioni e disagi. Alla fine della seconda guerra mondiale, la presenza di soldati americani in Gran Bretagna fece nascere molte storie d'amore tra loro e le ragazze inglesi.
Un fatto però apparentemente inspiegabile incuriosì gli psicologi sociali: gli statunitensi consideravano le inglesi di facili costumi e le ragazze britanniche dicevano altrettanto dei loro pretendenti.
La spiegazione dipendeva da un diverso ordine nella scala del corteggiamento dei due gruppi. In entrambe le culture vi sono una trentina di passi comportamentali che separano il primo contatto visivo dal rapporto sessuale, ma la sequenza non è uguale. Nella scala americana il bacio si trova ai primi posti, in quella inglese tra gli ultimi. Di conseguenza, mentre per un soldato americano era del tutto naturale cercare un bacio fin dall'inizio del corteggiamento, per la ragazza inglese quel gesto rappresentava un punto di non ritorno. In quel momento doveva decidere se andarsene via o prepararsi al rapporto fisico. Dal punto di vista della donna, l'uomo, mettendola subito con le spalle al muro, aveva corso troppo. Dal punto di vista del soldato, la disponibilità della ragazza significava correre troppo.
( SIMINI, La comprensione reciproca, Milano, Angeli, 1997, p. 20, citato in ALLIEVI, "Quando le convinzioni personali diventano limitazioni")

martedì 8 aprile 2003

Le cose precise sono sbagliate, perché la realtà è fuzzy

venerdì 4 aprile 2003

Il Provigil è una pasticca per modificare il ritmo veglia-sonno: si puo' rimanere svegli per quaranta ore consecutive, e quando si va a letto si dormono le solite ore, non di piu'. Interessa anche all'esercito: i test eseguiti sui piloti di elicotteri hanno dimostrato che dopo quaranta ore di volo erano ancora perfettamente efficienti.
Provigil fu autorizzato dalla Fda nel 1999 per curare una malattia abbastanza rara, la narcolessia (attacchi di sonno improvvisi e irresistibili). Funziona per i narcolessici e funziona anche per chi, sanissimo, ha bisogno o voglia di stare sveglio. Lo assumono ormai migliaia di persone tra manager, programmatori di software, agenti di Borsa, studenti sotto esame, camionisti, giovani che possono permettersi di trascorrere tutta la notte in discoteca e la mattina andare al lavoro senza problemi.
Lo produce Cephalon, un laboratorio della Pennsylvania, che spera in un successo simile a quello del Viagra. Nel 2000 il suo fatturato raggiunse i 70 milioni di dollari, nel 2001 raddoppio' e quest'anno potrebbe superare i 200 milioni. Ma il Provigil sara' davvero la medicina contro il sonno? Non e' detto, pero' a differenza della caffeina contenuta nel caffe' e nel te' non rende nervosi, ne' eccita o da' dipendenza come le amfetamine. L'unico effetto collaterale puo' essere un leggero mal di testa.
Tuttavia, molti medici mettono in guardia dal suo uso, anche perche' non e' del tutto chiaro come funzioni il suo principio attivo Modafinil. Probabilmente non intacca il sistema nervoso centrale e agisce solo sulla zona cerebrale che regola il ritmo sonno-veglia.