martedì 30 settembre 2003

La Borsa della Vita

Nella Vita valgono le stesse regole che valgono per la Borsa: comprare ai minimi e vendere ai massimi, iscriversi al Fascio nel '21 e passare ai partigiani nel '43, bakkagliare una tipa quando si sente sola e mollarla il 13 febbraio...

lunedì 29 settembre 2003

Io ho la memoria lunga: i discorsi di Umberto Bossi

Adoro i discorsi di Umberto Bossi: il suo stile dazed and confused, le sue metafore ardite, la sua capacità di passare dal '68 al Concilio Vaticano II in una frase, unendo tutto e tutti nel suo afflato oratorio, lo rendono assolutamente unico.
Non sono ironico: non ho mai votato Lega, non mi vedo a una festa della Padania a fare amicizia con chi la vota, ma è l'unico partito per cui abbia pensato meno male che c'è la Lega, e comunque a Milano il 99% delle persone dovrebbe votare Lega per legittima difesa.
Comunque, ecco qui un medley di discorsi di Bossi fatti dopo la caduta del primo governo Berlusconi, remixato da Marco Travaglio e apparso sul numero di aprile 2001 di MicroMega.

Io ho la memoria lunga. Ma chi e' Berlusconi?
Silvio Berlusconi era il portaborse di Bettino Craxi. E' una costola del vecchio regime. E' il piu' efficace riciclatore dei calcinacci del pentapartito. Mentre la lega faceva cadere il regime, lui stava per il Mulino Bianco, col parrucchino e la plastica facciale. Lui e' il tubo vuoto qualunquista. Ma non l'avete visto oggi, tutto impomatato fra le nuvole azzurre?
Berlusconi e' bollito. E' un povero pirla, un traditore del Nord, un poveraccio asservito all'Ulivo, segue anche lui l'esercito di Franceshiello dietro il caporale D'Alema con la sua trombetta.
Lui e' la bistecca e la Lega il pestacarne.
Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. E' un Kaiser in doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi e' il capocomico del teatrino della politica. Un Peron della mutua. E' molto peggio di Pinochet. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso. Il piduista e' una volpe infida pronta a fare razzia nel mio pollaio.
Berlusconi e' l'uomo della mafia. E' un palermitano che parla meneghino, un palermitano nato nella terra sbagliata e mandato su apposta per fregare il Nord. La Fininvest e' nata da Cosa Nostra. C'e' qualche differenza fra noi e Berlusconi: lui purtroppo e' un mafioso. Il problema e' che al Nord la gente e' ancora divisa tra chi sa che Berlusconi e' un mafioso e chi non lo sa ancora. Ma il Nord lo caccera' via, di Berlusconi non ce ne fotte niente. Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Dalle finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani del Nord che sono morti a causa della droga. A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini, fondata da un certo Giuseppe Azzaretto, di Palermo, che poi e' riuscito a tenersi tutta la baracca. In quella stessa banca lavorava anche il padre di Silvio e c'erano i conti di numerosi esponenti di Cosa Nostra.
Bisognerebbe conoscere le sue radici, la sua storia. Gelli fece il progetto in Italia e c'era il buon Berlusconi nella P2. Poi nacquero le holding. Come potra' mai la magistratura fare il suo dovere e andare a vedere dove vengono quei quattrini, ricordando che la mafia quei quattrini li fa con la droga e che di droga al Nord sono morti decine migliaia di ragazzi che ora gridano da sottoterra?
Quel brutto mafioso guadagna soldi con l'eroina e la cocaina. Il mafioso di Arcore vuole portare al Nord il fascismo e il meridionalismo. Discutere di par condicio e' troppo poco: propongo una commissione di inchiesta sugli arricchimenti di Berlusconi. In Forza Italia ci sono oblique collusioni fra politica e omerta' criminale e fenomeni di riciclaggio. L'uomo di Cosa Nostra, con la Fininvest, ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano.
Forza Italia e' stata creata da Marcello Dell'Utri. Guardate che gli interessi reali spesso non appaiono. In televisione compaiono volti gentili che te la raccontano su, che sembrano per bene. Ma guardate che la mafia non ha limiti. La mafia, gli interessi della mafia, sono la droga, e la droga ha ucciso migliaia e migliaia di giovani, soprattutto al Nord. Palermo ha in mano le televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e imbecilli cittadini del Nord.
Berlusconi ha fatto cio' che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammi'. Molte ricchezze sono vergognose, perche' vengono da decine di migliaia di morti. Non E' vero che "pecunia non olet". C'e' denaro buono che ha odore di sudore, e c'e' denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore.
Io dico quel che penso, lui fa quel che incassa. Tratta lo Stato come una societa' per azioni.
Ma chi si crede di essere: Nembo Kid?
Ma vi pare possibile che uno possiede 140 aziende possa fare gli interessi dei cittadini? Quando quello parla, fatevi una risata: vuol dire che va tutto bene, che non e' ancora riuscito a mettere le mani sulla cassaforte.
Bisogna che Berlusconi-Berlusca-Berluskaz-Berluskaiser si metta in testa che con i bergamaschi io ho fatto un patto di sangue: gli ho giurato che avrei fatto di tutto per avere il cambiamento. E non c'e' villa, non c'e' regalo, non c'e' ammiccamento che mi possa far cambiare strada. Berluscoso deve sapere che dalle nostre parti la gente e' pronta a fargli un culo cos�: bastano due secondi, e dovra' scappare di notte. Se vedono che li ha imbrogliati, quelli del Nord gli arrotolano su le sue belle ville e i suoi prati all'inglese e scaraventano tutto nel Lambro.
Berlusconi, come presidente del Consiglio e' stato un dramma. Quando e' in ballo la democrazia, a qualcuno potrebbe anche venire in mente di fargli saltare i tralicci dei ripetitori. Perche' lui con le televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente, col solito imbroglio del venditore di fustini del detersivo. Le sue televisioni sono contro la Costituzione.
Bisogna portargliele via. Ci troviamo in una situazione di incostituzionalita' gravissima, da Sudamerica. Un uomo ha ottenuto dallo Stato la concessione delle frequenze tv per condizionare la gente e orientarla al voto. Non accade in nessuna parte del mondo. E' ora di mettere fina a questa vergogna. Se lo votate, quello vi porta via anche i paracarri. Se cade Berlusconi, cade tutto il Polo, e al Nord si prende tutto la Lega. Ma non lo faranno cadere: perche' sara' pure un figlio di buona donna, ma e' il loro figlio di buona donna e per questo lo tengono in piedi.
Ma il poveretto di Arcore sente il bidone forzitalista e polista, il partito degli americani, gli va a scatafascio. Un massone, piduista come l'arcorista e' sempre stato un problema di "Cosa Sua" o "Cosa Nostra". Ma attento, Berlusconi: ne' mafia, ne' P2, ne' America riusciranno a distruggere la nostra societa'. E lui alla fine avra' un piccolo posto all'inferno, perche' quello li' non se lo pigliano nemmeno in purgatorio. Perche' e' Berlusconi che dovra' sparire dalla circolazione, non la Lega. Non siamo noi che litighiamo con Berlusconi, E' la storia che litiga con lui.

sabato 27 settembre 2003

non abusare troppo delle tue idee

venerdì 26 settembre 2003

Non sono né abbastanza giovane né abbastanza vecchio per credere in Dio

giovedì 25 settembre 2003

I vecchi hanno sempre torto

martedì 23 settembre 2003

Amare forte, vivere veloce, morire giovane

La gentilezza come base della democrazia

C'è qualcosa che va oltre la democrazia, ed è la gentilezza
Daisaku Ikeda, La saggezza del Sutra del Loto. Esperia Edizioni, Vol. 1, Milano, 1999.

domenica 21 settembre 2003

Quante vite avrei voluto

C'è un momento, negli addii, che anche se ancora insieme, si è già distanti.
E così, da Malpensa a Milano, e poi a Milano, e poi tornando ad Asti, è un periodo che sento sempre questa canzone:
Avrei voluto avere tanti figli
e accompagnarli tutti a scuola
e poi vederli crescere
dentro una grande famiglia sola...
Avrei voluto avere
tutte quelle donne che ho desiderato
e ricoprirle di attenzioni
da lasciarle senza fiato...
Quante vite avrei voluto,
quante vite avrei vissuto.
Quante alternative
per chi vive in una vita sola,
quante prospettive
per potersi innamorare ancora
di altre vite,
con altre vite...
Avrei potuto stare un po' più a lungo
con mia madre e con gli amici...
E poi girare il mondo
e vivere il presente...
e non fermarmi mai.
Quanti libri non ho letto...
quante cose
non verranno mai...
E' un'avventura meravigliosa
la mia vita,
però c'è sempre un'altra vita possibile
nella vita.


Enrico Ruggeri, Quante vite avrei voluto

sabato 20 settembre 2003

Ti vuoi mettere con me? si/no

In seconda media mi sono messo con Valentina, le avevo scritto una lettera al computer con scritto "Ti vuoi mettere con me?" e con sotto due caselle da sbarrare, sì / no. Lei ha scartato l'onesta lettera sul suo banco, durante il primo intervallo della mattinata. Si è messa quasi a piangere. La guardo di nascosto dal corridoio. Ha crocettato il sì.

venerdì 19 settembre 2003

Cose da non fare al primo appuntamento

Portarsi dietro la propria tesi di laurea e leggerle le parti più interessanti
Invecchiare è quando non ti importa più

mercoledì 17 settembre 2003

Non ho niente da dire, ma voglio dirlo lo stesso.
Federico Fellini

lunedì 15 settembre 2003

e' dura fare i ribelli senza capelli

mercoledì 10 settembre 2003

La gente sono ignoranti

Io saprebbe come far funzionare 'sta italia
Sergio Citti

domenica 7 settembre 2003

Il mondo è di chi nasce per conquistarlo e non di chi sogna che puo' conquistarlo

Antonio era un condottiero romano perfettamente efficace. Sai l'animo di soldato stolido e concreto? Poi e' andato in Egitto ed ha conosciuto Cleopatra.
Cleopatra era una donna incredibilmente colta e intelligente e dotata in molti campi. Ha fatto scoprire ad Antonio una dimensione della vita che neanche si immaginava. L'Oriente, la musica, l'arte, l'astronomia e l'astrologia, la biblioteca di Alessandria. Antonio ha cominciato a leggere e a studiar le stelle e a comporre poesie e suonare l'oud e a fumare l'hashish, e' cambiato. E' diventato uno spirito illuminato, poco alla volta. E a quel punto e' arrivato Ottaviano con il suo esercito romano privo di luce e di femminilita', e ha distrutto l'esercito di Antonio e Cleopatra in due minuti.

Andrea De Carlo tramite Cose che dimentico

Il mondo è di chi nasce per conquistarlo e non di chi sogna che può conquistarlo, anche se abbia ragione.
Fernando Pessoa, La Tabaccheria

martedì 2 settembre 2003

Christopher Columbus didn't need directions, and neither do I.