venerdì 20 luglio 2012

una modesta proposta sulla cooperazione e i cooperatori

rossella urru
il ritorno di rossella urru ci riempie di gioia, soprattutto pensando che invece di andare a fare compagnia agli anziani in un quartiere un po' malandato della sua città era fondamentale che si recasse nel sud dell'algeria ad aiutare le bimbe a pettinare le bambole.
ora, visto che per la sua liberazione sono stati pagati 15 milioni di euro, a cui possiamo aggiungere tranquillamente due milioni di spese varie tra affitto elicotteri, catering, feluche della farnesina, ecc. , e considerato che tra silvie varie, giuliane sgrene, attentatori di emergency ecc. si può quantificare un esborso annuo medio per lo stato italiano di circa 20 milioni euro, la mia proposta sarebbe che ogni cooperatore che chiede l'espatrio per andare a cooperare  riceva dallo Stato 10.000 euro una tantum per desistere.
Ipotizzando che ogni anno in Italia ci siano 500 nuovi cooperatori anime pie, che sicuramente raddoppierebbero una volta che si diffondesse la notizia del bonus da 10k anticooperazione, si può quantificare l'esborso dello stato in dieci milioni di euro, che vorrebbe dire dimezzare i costi di tutta la storia della cooperazione: un piccolo ma significativo saving, e soprattutto un ulteriore passo sulla via del buon senso.

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