domenica 21 novembre 2004

ho conosciuto una giovane ragazza questa sera. il contesto era costituito da una squallida una festa di beneficenza organizzata dai giovani del rotary alla quale mi sono imbucato senza pagare i 15euro di entrata, gli stessi giovani che vedo ogni week-end bevuti e impasticcati nei soliti ritrovi medio borghesi della mia città. lei si chiama con un nome che prevede un diminutivo e già questo è importante ed è pienamente inserita nel contesto all'interno della quale l'ho conosciuta, l'organizzatore dell'evento era suo cugino. si muoveva nella sala timida ma rassicurata dalle giacche dei giovani con appuntati gli spillini dell'associazione, il sorriso e l'aspetto tipici della ragazzina borghese, curata con nonchalance, già vecchia a ventanni. quando l'ho sentita parlare ho avuto un'illuminazione: aveva la stessa intonazione ed esprimeva concetti della medesima profondità culturale di quelli espressi dal bambolotto cicciobello. ho deciso che questa ragazza sarà mia. mia non solo in senso fisico, le entrerò dentro infettandole il candido animo, le farò odiare gli schemi e le persone che l'hanno cresciuta, coccolata e addomesticata, la educherò alla devastazione fisica e mentale, alla contemplazione delle brutture umane, alla disillusione, la introdurrò, infine, al mistero del bello. fra qualche mese sarà una giovane donna viva ma estremamente sola. sua madre mi adorerà e finiremo a letto insieme. potrei rischiare la vita, probabilmente il padre avvocato tiene una rivoltella sopra l'armadio della camera da letto. ma ne vale la pena, già mi immagino la faccia che farà quando mi vedrà a letto con la moglie ben sapendo che, già da diverse settimane, chiavo anche sua figlia.

Nonalzarsidalletto

2 commenti:

Anonimo ha detto...

obrigado. rileggendo il pezzo mi sono accorto che è scritto in un italiano alquanto approssimativo essendo stato redatto a notte fonda. tant'è. felice che sia piaciuto lo stesso.
per la cronaca: ho il numero della ragazza.

http://nonalzarsidalletto.splinder.com

Matteo ha detto...

Una vera rivelazione.

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