venerdì 10 maggio 2013

Il ritorno degli anni 90






















Qualche tempo fa avevo pronosticato che saremmo rimasti intrappolati a vita nel loop degli anni 80, ma evidentemente mi sbagliavo. Ormai ne parlano tutti, il deboscio, unotre, Vice, c'è stata la rivalutazione ironica degli 883, adesso è uscita anche la canzone-manifesto, insomma è ufficiale: stanno tornando gli anni 90. D'altronde ogni decennio è il revival di vent'anni prima, il che è coerente con quella teoria in sociologia secondo cui ogni generazione è in competizione con quella immediatamente successiva e solidale con quella ancora successiva.

Dicevamo, gli anni 90. Beverly Hills, il Game Boy, l'Albero Azzurro, la riga in mezzo col gel, lo StarTAC, il bomber, l'eroina, Gigi D'Agostino: finalmente il ritorno della sfiga e del brutto. Se al posto di Letta ci fosse stato Renzi presidente del consiglio, poi, avremmo rifatto anche il New Labour di Blair e sarebbe stato tutto ancora più perfetto (mai dire mai, comunque).

Questo sarà per me il primo revival di un periodo storico che ho vissuto davvero, il che mi fa sentire un rottame già alla tenera età di 23 anni; e non oso immaginare come mi sentirò quando arriveremo al revival degli anni zero, di cui ovviamente ho una memoria più viva. Già mi vedo la canzone-manifesto, magari nel prossimo EP de I Cani: Voglio tornare negli anni zero / con Vasco Brondi vestito di nero / le recensioni ironiche degli eventi su Zero / e Pellegatti che sborra a Milan-Inter 6-0. Allora sì che volerò dalla finestra.

4 commenti:

Emme nella rete ha detto...

...confermo. E' tutto vero: stanno tornando. Sono contenta perchè anch'io ho vissuto pienamente gli anni '90, ma ho 10 anni più di te e tutto ciò mi fa sentire inesorabilmente vecchia! :)

Per il revival anni zero, sì, attendo anch'io il momento con terrore.

Shimada ha detto...

Secondo me erano già tornati nel decennio scorso. Ma visti i valori in campo, si meritano due decenni di revival ;)

Anonimo ha detto...

Magari pian piano il revival raggiungerà il presente, come diceva qualcuno si cannibalizzerà, e finalmente non ci sentiremo più vecchi, anzi forse le nuove mode anticiperanno le future in un assurdo spazio-musicale: previval?

Anonimo ha detto...

mi fa tutto una gran tristezza...

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