domenica 2 ottobre 2005

Agosto

Perchè poi i moti umani e i sentimenti sono precisi e sempre uguali, apparentemente liberi ma rigidamente vincolati.
In discoteca da solo, lo sfigato che non ha amici, e il figo che già le tipe aspettano.
Tutti gli altri non se lo possono permettere, devono andarci con la kumpa, che non sono abbastanza fighi ma non vogliono sembrare così sfigati, le 2 code della gaussiana.
Così, lo sfigato senza prospettive rimane a casa d'agosto, oppure chi si può permettere di andare in vacanza sempre, perchè fa quello che vuole: gli altri devono andare in vacanza, perchè non tutti si possono permettere di non fare le vacanze.
Ad Agosto finisce l'anno e si tirano le somme: i vecchi si suicidano, il Gatti uccide gli zii perchè lo conoscono e, seppur senza fargli notare nulla, sono testimoni silenziosi del suo fallimento.
Ad Agosto si abbandonano i vecchi (cani) e a settembre se ne avranno nuovi; a settembre ci sarà nuovo anno scolastico, nuovo campionato, avremo nuovi lavori vicini a nuovi amori.
Chi sa già che non sarà amato, rimane a casa in anticipo, l'autoesclusione dell'escluso, e cerca di trovare una via alternativa alla felicità dei +, una via alternativa che in realtà mira a nient'altro che a quella stessa felicità così comune e banale che disprezza: nerd/crumb che scrive romanzi x dimostrare quanto è + degno di essere amato del capitano della squadra di football, da dedicare alla + bella delle ragazze pon-pon, e quindi al contrario di tutto quanto finge di pensare e x cui motiva il suo scrivere romanzi, si riconosce nel medesimo value set di valori del capitano.
Andare in vacanza ad agosto perchè non si può fare diversamente; sposarsi e avere figli perchè è giusto farlo, perchè questo è il template di vita che la società ha preparato, nel migliore dei mondi possibili.
Chi si discosta dalla strada tracciata della vita modellata, attraverso vie più impervie su sentieri di montagna, spinto dalla voglia di arrivare più lontano come rivalsa, ma in realtà con il rischio morire di freddo congelati lungo la traversata, perchè chi è figo è figo ovunque, e non c'è città o società, e chi è sfigato è sfigato ovunque.

soundtrack: Bliss, Sleep Will Come

16 commenti:

Anonimo ha detto...

chissà cosa ne pensa labranca

f.

Anonimo ha detto...

E tu che pare ti fai solo di sabato in questa città?

Anonimo ha detto...

Sono convinta che l'abito faccia il monaco; quindi, osserva gli altri, prova a cambiare pettinatura e vestiti...
Non dico di conciarti come il cantante de "Le Vibrazioni", ma...

Liz

thy.fore ha detto...

l'abito E' il monaco, soprattutto quando è nudo: il vestito, inteso come percorso che ti ha portato a vestirti così, è tutto quanto uno è, anche quando uno è senza.
Dal modo di girare una maniglia, entrare in una stanza e attraversare un corridoio, la fisiognomica di una vita felice, o timida, o repressa.

Detto questo,
se sapessi come mi vesto, capiresti che io qui non esisto.
Io non sono io e neppure l'altro
sono qualcosa di intermedio:
pilastro del ponte della noia
che da me va verso l'Altro.

Anonimo ha detto...

Secondo me, devi solo cercare di essere più semplice e naturale...
Non ti fare tutti questi giri di parole e pensieri, etc...
Da oggi, sorridi di più e, soprattutto, pensa positivo, ok!


Liz

thy.fore ha detto...

Domani, mercoledì 5 ottobre, nei locali del cinema "Lumiere", vi sarà una raccolta fondi a favore della missione Cochabamba in Bolivia, ore 21.30, serata a cura di "Cerot" Marello, con gruppi musicali...
Liz


Liz, ma 6 anke tu un'astigiana equa & solidale?

Anonimo ha detto...

...a proposito di samuel....te l'ha mica passato il suo numero la tu ex.....hihihihi

Anonimo ha detto...

Ma non è vero, quando vado a roma mi fischiano persin dietro, mentre qui, col cavolo!
A sentir voi, sembra che le nostre vite siano bloccate in binari già stabiliti, ma non è così.
Secondo me, siete troppo quadrati, imparate a diventar tondi, a lasciarvi andare, come nella canzone di Dylan,
pietre che rotolano, che vengono levigate dal tempo, che si trasformano...
Spero di non aver offeso nessuno, nel caso chiedo scusa in anticipo...

Liz

thy.fore ha detto...

Liz, non riesco a immaginare niente di + prototipale del tuo commento, ci hai messo dentro quasi tutto:
- nord freddi, romani calorosi;
- carpe diem;
- homo faber suae fortunae;
- citazione di canzone.

ti consiglio di affittare il dvd di Sotto il sole della Toscana, sono certo che ti piacerà.

Anonimo ha detto...

Già visto... è carino il film...
Per il resto, era solo un invito (che faccio a me per prima), a ricordare che siamo "uno, nessuno e centomila"...
Il mio era, in generale, non riferito nello specifico solo alle vostre parole, un "ma chissenefrega di tutto", da oggi voglio cambiar pelle...
A proposito di roma, a fine mese ci devo andare... vado a prendermi un po' di fischi o di fiaschi... scherzo, dai... ciao!

Liz

thy.fore ha detto...

that's the spirit!;)

Anonimo ha detto...

Sento di doverti delle scuse sin dal mio primo commento, sono stata troppo diretta...
Quelle canzone di dylan, in realtà parla di una donna alla deriva...
Ci sono giorni per essere più quadrati e giorni per essere più tondi, pure io son così...
Il tuo ultimo commento rimette equilibrio, grazie e se puoi, scusami...

Liz

thy.fore ha detto...

liz, i tuoi commenti sono sempre acqua fresca di fonte nell'arido deserto di questo blog

Anonimo ha detto...

Acqua fresca di fonte... Tu pensa che ho dedicato una lunga poesia a Lorca dove parlavo di questa mia acqua fresca di fonte...
A proposito di computer, devo imparare delle cose e mi sento una zuccona a non riuscirvi...
Vediamo se oggi mi riesce di fare qualche progresso...

Liz

Anonimo ha detto...

Solo un caro amico l'ha letta; son troppo timida per mandare a sconosciuti.e la mia poesia (in mail, al massimo potrei scriverne due versi qui, un giorno che sono in vena... per rimanere in tema di fonti...

Liz

Anonimo ha detto...

Edo, grazie... il mio è no secco...
Son troppo timida per queste cose; i miei commenti, in genere, sono volutamente generici...
Non mi riesce di mettere cose troppo personali, il blog è una vetrina, non sono il tipo giusto per stare in una vetrina...

Liz

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