venerdì 27 maggio 2005

Più vado avanti più mi rendo conto che alla base di tutto il mio "pensiero" vi è solo una osservazione: l'uomo non vuole mai essere quello che in realtà è e fa di tutto per nasconderlo.
Allora emula, fallendo, modelli più elevati (trash), si dedica alla magniloquenza (barocco brianzolo), si getta a capofitto nei luoghi comuni perché ha paura delle diversità (cialtronismo) e cerca disperatamente di elevarsi dalla sua condizione di umiltà, rovinato da modelli televisivi di "bellezza" fisica o da stili di vita fintamente trendy (neoproletariato).
Il problema, però, è che io sono immerso completamente in questi comportamenti, non li osservo dall'esterno.
Io sono trash, sono magniloquente, cado spesso nel luogo comune e sono un perfetto neoproletario.


Tommaso Labranca

1 commento:

Anonimo ha detto...

bah...tommaso ti stimo e ti leggo pure,(!) ma le tue s_definizioni sono tutte tautologie.

"non ci sono problemi perchè non ci sono soluzioni"
m.duchamp

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