mercoledì 30 giugno 2004
Depois dos álbuns de estúdio “Ave Mundi Luminar” (1993), “Mysterium – EP” (1995), “Theatrum” (1996), “Alma Mater” (2000), e “Pasión” (2001) ao vivo, a Sony Music editará o novo registo de originais de Rodrigo Leão – Cinema – a 28 de Junho. À semelhança do disco anterior, Rodrigo volta a partilhar a produção e arranjos com Pedro Oliveira (Sétima Legião) e Tiago Lopes.
“Cinema”, uma provável banda sonora imaginária de “cinema de autor”, acaba por reflectir nas suas diversas dimensões – musical, poética e linguística – os traços distintivos de uma contemporaneidade claramente “europeia” e urbana, suportados por um conjunto de códigos e referências únicos, no fundo a música de Rodrigo Leão, e que é agora possível perceber na diversidade e qualidade de composições deste álbum: pelos diferentes idiomas utilizados, no ecletismo dos arranjos e sonoridades, na diferenciação dos formatos instrumental e canção, bem como pela escolha esclarecida de músicos e convidados.
O primeiro single do novo disco, “Rosa”, nome da filha de Rodrigo Leão, contou com as participações de Ryuichi Sakamoto (piano) e da cantora brasileira Rosa Passos (voz). Sakamoto colabora ainda com uma composição original de piano, acompanhado pela gravação das primeiras palavras ditas pelo filho de Rodrigo Leão, António, título da faixa.
O álbum conta igualmente com as participações vocais de Beth Gibbons em “Lonely Carousel”, autora do poema da canção, assim como de Helena Noguerra - cantora, escritora e actriz de ascendência Luso-Belga - nos temas “Jeux D’Amour” e “La Fête”, e ainda de Sónia Tavares dos Gift, presença nos temas “Deep Blue”, “L’Inspecteur” e “Happiness”.
martedì 29 giugno 2004
Portugal uber alles
Durão Barroso si è dimesso dalla carica di Presidente del Consiglio portoghese, e questa notte sarà nominato Presidente della Commissione dell'Unione Europea al posto di Romano Prodi.
lunedì 28 giugno 2004
Interviste Personali #1: Gli Scapigliati
Di solito un blogger, quando ha finito le idee, o posta le foto o fa le interviste.
Le foto è già un pezzo che le metto, quindi ora tocca alle interviste.
Le interviste si chiameranno Interviste Personali, perché le domande saranno solipsistiche e private, interessanti quasi esclusivamente per me.
Inaugurano le Interviste Personali Gli Scapigliati, che da un po’ di tempo mi incuriosivano.
E-DO: chi sei? (lavoro, età, provenienza, città dove vivi)
GLI SCAPIGLIATI: Matteo e Fabrizio, (19 anni, studenti, Padova). (Le cose tra parentesi non le pubblichi ;))
E-DO: sei fidanzato? e perché sì/no?
GLI SCAPIGLIATI: Matteo no, Fabrizio sì.
Matteo vive con se stesso, e si trova bene, anche se ogni tanto litiga.
Fabrizio invece sta con una ragazza, e si trova meglio.
E-DO: Come ti posizioni rispetto al Deboscio, che mi pare essere un tuo riferimento? E a Labranca, che è un loro riferimento?
GLI SCAPIGLIATI: T. Labranca è sicuramente un riferimento per tutto un tipo di cultura (o controcultura), e certamente è un riferimento anche per noi. Col Deboscio abbiamo avuto a che fare e ci siamo scambiati qualche idea, conta comunque che siamo venuti su “a parte” dal Deboscio.
E-DO: Se ti offro un aperitivo, dove lo andiamo a prendere?
GLI SCAPIGLIATI: A Milano non saprei, mi farei portare da te.
A Padova “L’anfora” in ghetto, “Il Club degli Artisti”, “Le Cornacchie” (per lo spritz).
E-DO: Segnalami dei locali/posti (Chatulle, isole, città, laghi) dove pensi mi piacerebbe andare
GLI SCAPIGLIATI:Acci, questa è difficile.
Ti vedrei a Londra e a Sidney, forse a New York, sicuramente a Berlino.
E-DO: Mi rendo conto che questa mail è stata scritta in quel fastidiosissimo stile ironico/invadente con cui si scrivono gli sconosciuti su Internet solo perché si sono letti reciprocamente i blog, però spero mi risponderai lo stesso.
GLI SCAPIGLIATI: Ci è piaciuto rispondere proprio perché aveva quel fastidiosissimo stile.
E-DO: Mandami una foto tua o di un personaggio storico che ti rappresenta o una tipa che ti piace, da mettere a fianco dell’intervista.
GLI SCAPIGLIATI: mi hanno mandato una foto di Stan Laurel e Oliver Hardy che ovviamente non pubblicherò
Finisce qui la prima Intervista Personale, ma ne seguiranno presto delle altre, ho già pensato a chi, saranno tutte ragazze fighe o ragazzi fighi.
Ciò non toglie che, se volete accreditarvi come tali ma temete che non vi intervisterò, potete chiedermi di farvi un’intervista prezzolata e accomodante alla Alain Elkann: proponete la vostra candidatura scrivendomi, se siete una ragazza in cambio dell’intervista dovrete invitarmi a cena allo Chatulle, mentre se siete un ragazzo dovrete corrispondermi tot ticket-restaurant da coprire una cena per due, sempre allo Chatulle.
Le foto è già un pezzo che le metto, quindi ora tocca alle interviste.
Le interviste si chiameranno Interviste Personali, perché le domande saranno solipsistiche e private, interessanti quasi esclusivamente per me.
Inaugurano le Interviste Personali Gli Scapigliati, che da un po’ di tempo mi incuriosivano.
E-DO: chi sei? (lavoro, età, provenienza, città dove vivi)
GLI SCAPIGLIATI: Matteo e Fabrizio, (19 anni, studenti, Padova). (Le cose tra parentesi non le pubblichi ;))
E-DO: sei fidanzato? e perché sì/no?
GLI SCAPIGLIATI: Matteo no, Fabrizio sì.
Matteo vive con se stesso, e si trova bene, anche se ogni tanto litiga.
Fabrizio invece sta con una ragazza, e si trova meglio.
E-DO: Come ti posizioni rispetto al Deboscio, che mi pare essere un tuo riferimento? E a Labranca, che è un loro riferimento?
GLI SCAPIGLIATI: T. Labranca è sicuramente un riferimento per tutto un tipo di cultura (o controcultura), e certamente è un riferimento anche per noi. Col Deboscio abbiamo avuto a che fare e ci siamo scambiati qualche idea, conta comunque che siamo venuti su “a parte” dal Deboscio.
E-DO: Se ti offro un aperitivo, dove lo andiamo a prendere?
GLI SCAPIGLIATI: A Milano non saprei, mi farei portare da te.
A Padova “L’anfora” in ghetto, “Il Club degli Artisti”, “Le Cornacchie” (per lo spritz).
E-DO: Segnalami dei locali/posti (Chatulle, isole, città, laghi) dove pensi mi piacerebbe andare
GLI SCAPIGLIATI:Acci, questa è difficile.
Ti vedrei a Londra e a Sidney, forse a New York, sicuramente a Berlino.
E-DO: Mi rendo conto che questa mail è stata scritta in quel fastidiosissimo stile ironico/invadente con cui si scrivono gli sconosciuti su Internet solo perché si sono letti reciprocamente i blog, però spero mi risponderai lo stesso.
GLI SCAPIGLIATI: Ci è piaciuto rispondere proprio perché aveva quel fastidiosissimo stile.
E-DO: Mandami una foto tua o di un personaggio storico che ti rappresenta o una tipa che ti piace, da mettere a fianco dell’intervista.
GLI SCAPIGLIATI: mi hanno mandato una foto di Stan Laurel e Oliver Hardy che ovviamente non pubblicherò
Finisce qui la prima Intervista Personale, ma ne seguiranno presto delle altre, ho già pensato a chi, saranno tutte ragazze fighe o ragazzi fighi.
Ciò non toglie che, se volete accreditarvi come tali ma temete che non vi intervisterò, potete chiedermi di farvi un’intervista prezzolata e accomodante alla Alain Elkann: proponete la vostra candidatura scrivendomi, se siete una ragazza in cambio dell’intervista dovrete invitarmi a cena allo Chatulle, mentre se siete un ragazzo dovrete corrispondermi tot ticket-restaurant da coprire una cena per due, sempre allo Chatulle.
sabato 26 giugno 2004
Vita Gagliarda
Ieri sera, dopo aver ammirato il lob liftato di Pistol Pete Labate, sono finito a Calosso. Che la settimana prossima fanno anche loro una cosa tipo assedio come a Canelli. Che in questo periodo i tipi che affittano i costumi medievalesi stanno facendo + soldi di Matteo Arpe. Che ero a Calosso, all'ingresso del Non per tutti. Che i nostri nonni hanno spalato fieno, aggiustato filari, dato il verderame, costruito il fienile durante l'estate e l'hanno usato per nascondere i partigiani durante l'inverno, e poi i loro nipoti li hanno tutti riattati per trasformarli in circoli con ingresso 15€ e farli inaugurare da Gabry Ponte. Che a Prato secondo me ha una factory di dj cinesi che remixano 18 ore al giorno e lui poi ci mette la griffe, come nell'ultima, splendida, Musica Gagliarda - Notorius & Gabry Ponte Remix. Che con il commento stile film pseudo-documentario-anni60-pretesto-x-far-vedere-le-tette-tipo-Helga, è davvero da sentire. Absolument al CD, stasera, a bere chez Ferro.
venerdì 25 giugno 2004
The Meaning of Life, part II from Australia
----- Original Message -----
From: xxx@xxx.au
Sent: Wednesday, June 25, 2004 5:32 AM
Subject: Re: la direzione versus la distrazione
Ed il vagabondare per ruoli non soddisfacenti, Edoardo, non e' il senso della vita.
Mi citi due pezzi grossi in proposito, Manzoni e Cicero, e, saro' sincero in proposito, di quest'ultimo non ricordo accenno a tal proposito.
Ricordo pero' del primo, se e' a questo che ti riferivi anche tu, la riflessione sull'ospedale ed i malati che starebbero meglio in luoghi d'altri.
Per quanto non sia un esperto di letteratura, mi salta alla mente come lo stesso concetto si trovi in altri grandi, Leopardi sicuro; come altrettanto certo e' Baudelaire, citato in tale stralcio anche nel "Songlines" di Chatwin, che avevo in giardino qualche mese fa (traduzione nella Nostra Lingua: a me sconosciuta).
Non so, sinceramente, chi abbia vuto la scintilla, e chi abbia "scopiazzato".
Ma, a fronte di cio', come vogliamo uscire da tal nodo?
Ne esco affermando che bisogna avere la saggezza dell'apprezzare molti grandi, ma la fermezza del non ascoltarli.
I vari Alessandro, Giacomo, Charles (non Bruce) erano dei poeti, degli iper-sensibili, delle creature superiori, ma senza belle fagianette da trillare, senza uno scopo loro stessi.
Persi nel buio della loro delicatezza, senza capire il perche' di questa vita di sofferenza.
E, saro' un bruto in questo, ma credo sia meglio vivere sempre in bombissima (magari anche in catena a Mirafiori, questo non importa al fine della serenita'), sulla cresta dell'onda, col sole in faccia ed il vento in poppa, crepando con un sorriso sereno e conscio di aver dato tutto; piuttosto che soffrire una vita, aspettando lo spegnimento quale sollievo al dolore, e lasciare ai posteri opere senza tempo, di incommensurabile valore.
Questo valeva per gli antichi che erano stupidi e non avevano i pc.
Al giorno d'oggi un super-scrittore, ricchissimo/famoso, riesce anche a uscire con le meglio tipe, e proprio in virtù di questo.
Non so se hai visto la moglie di quel cesso di Salman Rushdie.
E Baricco, che becca + di Tacchinardi?
L'unica cosa meglio di diventare scrittore, secondo me, è condurre on_the_beach su MTV.
Quando penso che quell'arido di Tronchetti Provera, che in quanto padrone della tv potrebbe autoimporsi conduttore di quella trasmissione, butta via la sua vita nei cda, a discutere di yield ed ebitda...
From: xxx@xxx.au
Sent: Wednesday, June 25, 2004 5:32 AM
Subject: Re: la direzione versus la distrazione
Ed il vagabondare per ruoli non soddisfacenti, Edoardo, non e' il senso della vita.
Mi citi due pezzi grossi in proposito, Manzoni e Cicero, e, saro' sincero in proposito, di quest'ultimo non ricordo accenno a tal proposito.
Ricordo pero' del primo, se e' a questo che ti riferivi anche tu, la riflessione sull'ospedale ed i malati che starebbero meglio in luoghi d'altri.
Per quanto non sia un esperto di letteratura, mi salta alla mente come lo stesso concetto si trovi in altri grandi, Leopardi sicuro; come altrettanto certo e' Baudelaire, citato in tale stralcio anche nel "Songlines" di Chatwin, che avevo in giardino qualche mese fa (traduzione nella Nostra Lingua: a me sconosciuta).
Non so, sinceramente, chi abbia vuto la scintilla, e chi abbia "scopiazzato".
Ma, a fronte di cio', come vogliamo uscire da tal nodo?
Ne esco affermando che bisogna avere la saggezza dell'apprezzare molti grandi, ma la fermezza del non ascoltarli.
I vari Alessandro, Giacomo, Charles (non Bruce) erano dei poeti, degli iper-sensibili, delle creature superiori, ma senza belle fagianette da trillare, senza uno scopo loro stessi.
Persi nel buio della loro delicatezza, senza capire il perche' di questa vita di sofferenza.
E, saro' un bruto in questo, ma credo sia meglio vivere sempre in bombissima (magari anche in catena a Mirafiori, questo non importa al fine della serenita'), sulla cresta dell'onda, col sole in faccia ed il vento in poppa, crepando con un sorriso sereno e conscio di aver dato tutto; piuttosto che soffrire una vita, aspettando lo spegnimento quale sollievo al dolore, e lasciare ai posteri opere senza tempo, di incommensurabile valore.
Questo valeva per gli antichi che erano stupidi e non avevano i pc.
Al giorno d'oggi un super-scrittore, ricchissimo/famoso, riesce anche a uscire con le meglio tipe, e proprio in virtù di questo.
Non so se hai visto la moglie di quel cesso di Salman Rushdie.
E Baricco, che becca + di Tacchinardi?
L'unica cosa meglio di diventare scrittore, secondo me, è condurre on_the_beach su MTV.
Quando penso che quell'arido di Tronchetti Provera, che in quanto padrone della tv potrebbe autoimporsi conduttore di quella trasmissione, butta via la sua vita nei cda, a discutere di yield ed ebitda...
giovedì 24 giugno 2004
Per principio, le pubblicità dove i cani non parlano non le guardo nemmeno.
Se fossi uno di quei milanesi ricchi che hanno il maggiordomo che gli porta fuori il cane, lo obbligherei a fare un corso di ventriloquo in napoletano, e poi lo esibirei agli amici che fa parlare il mastino.
E mi piacerebbe anche vedere Marzullo che intervista il cane della Tim a Sottovoce.
Se fossi uno di quei milanesi ricchi che hanno il maggiordomo che gli porta fuori il cane, lo obbligherei a fare un corso di ventriloquo in napoletano, e poi lo esibirei agli amici che fa parlare il mastino.
E mi piacerebbe anche vedere Marzullo che intervista il cane della Tim a Sottovoce.
Etnoteam
Al Ristorante Bomboniera alla Bovisa, c'è la foto del padrone con il cuoco da chef che fa il risotto, ma poi lui sta alla cassa, e in cucina ci sono solo indiani.
Sui campetti di calcio antistanti il palazzone dove vivo a Bruzzano, invece che a calcio si gioca a cricket, arrivano gli indiani da tutto il circondario.
Sui campetti di calcio antistanti il palazzone dove vivo a Bruzzano, invece che a calcio si gioca a cricket, arrivano gli indiani da tutto il circondario.
mercoledì 23 giugno 2004
martedì 22 giugno 2004
Dizionario giovane
Poser
persona che cerca di accreditarsi per il figo che non è, sconfinando a volte nello sfigato (poser loser).
Frasi poser: Ieri mi sono comprato i jeans della Volcom...oh,oggi niente skateare perchè ho male una gamba,ma mi flippo 10 scalini.
Emocore
Musica strambo/metal ma con testi introspettivi e atmosfere malinconiche.
Frasi emo: qualsiasi cosa detta da Aiki
persona che cerca di accreditarsi per il figo che non è, sconfinando a volte nello sfigato (poser loser).
Frasi poser: Ieri mi sono comprato i jeans della Volcom...oh,oggi niente skateare perchè ho male una gamba,ma mi flippo 10 scalini.
Emocore
Musica strambo/metal ma con testi introspettivi e atmosfere malinconiche.
Frasi emo: qualsiasi cosa detta da Aiki
Siamo andati lì, eravamo già mezzi 'mbriachi...anche lì erano un altro mezzo sversi...e poi niente, c'era da bere, da mangiare, ci siamo 'mbriacati...poi è arrivato taraaabra, tineeebra, staraaabra, marceeello, bineeello, siamo andati all'irish pub...io ero un po' 'mbriaco, sono andato a comprare le cicche all'automatico, l'ultimo birrozzo e poi a casina...
In ricordo di Stefano A.
Quattro anni fa, questa sera, la partita l'avremmo vista con lui.
In ricordo di Stefano A.
Quattro anni fa, questa sera, la partita l'avremmo vista con lui.
domenica 20 giugno 2004
Passammo l’estate in un tennis club solitario
e ci arrivava l’eco di un ristorante all’aperto
e sulla terra rossa un caldo tropicale da Valle Benedetta.
E nel pomeriggio quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un "no!" segnava le distanze
e il punteggio diventava irreale.
Ghera Ghera Ghera voglio bere
portami un Energade per favore.
e ci arrivava l’eco di un ristorante all’aperto
e sulla terra rossa un caldo tropicale da Valle Benedetta.
E nel pomeriggio quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un "no!" segnava le distanze
e il punteggio diventava irreale.
Ghera Ghera Ghera voglio bere
portami un Energade per favore.
sabato 19 giugno 2004
Questa sera c'è l'Assedio di Canelli.
In onore di codesta storica ricostruzione, nel dì odierno lo zibaldone di pensieri e fatti giornalieri che io, novello Guglielmo Ventura, mi onoro di mantenere, dovrebbe essere vergato nel medievalese che allora si utilizzava.
E sarei quasi tentato a rendere tale onore, se non fosse che tutte queste manifestazioni medievalesi che infiorano il contado astigiano ormai mi fanno diporre il superfluo del ventre.
In onore di codesta storica ricostruzione, nel dì odierno lo zibaldone di pensieri e fatti giornalieri che io, novello Guglielmo Ventura, mi onoro di mantenere, dovrebbe essere vergato nel medievalese che allora si utilizzava.
E sarei quasi tentato a rendere tale onore, se non fosse che tutte queste manifestazioni medievalesi che infiorano il contado astigiano ormai mi fanno diporre il superfluo del ventre.
giovedì 17 giugno 2004
Una buona ragione per non fare il giornalista:
- non dover scrivere 4 pagine sul Corriere dello Sport sullo sputo di Totti.
Tre buone ragioni per non fare l'avvocato :
- non finire nel collegio difensivo di Totti;
- non finire nel collegio difensivo di Totti insieme a Giulia Bongiorno;
- non dover impostare la difesa di Totti sul fatto che lo sputo non ha centrato in pieno Poulsen.
Una buona ragione per non essere eterosessuale:
- non correre il rischio di avere una relazione con Giulia Bongiorno.
- non dover scrivere 4 pagine sul Corriere dello Sport sullo sputo di Totti.
Tre buone ragioni per non fare l'avvocato :
- non finire nel collegio difensivo di Totti;
- non finire nel collegio difensivo di Totti insieme a Giulia Bongiorno;
- non dover impostare la difesa di Totti sul fatto che lo sputo non ha centrato in pieno Poulsen.
Una buona ragione per non essere eterosessuale:
- non correre il rischio di avere una relazione con Giulia Bongiorno.
mercoledì 16 giugno 2004
martedì 15 giugno 2004
News from Cascais #1
Qui alla spiaggia del Tamariz, gli italiani li si riconosce anche senza sentirli parlare, dai tatuaggi tribali
Adriana
Adriana
lunedì 14 giugno 2004
domenica 13 giugno 2004
Estate 2004, Hip & Cheesy
Hip
- Dire hip & cheesy in luogo di in & out
- ridurre spropositatamente i tempi ( guarda, è una modifica che ci vogliono due minuti / sto partendo adesso da milano, tra 3 minuti massimo sono lì / siete già al secondo giro di ape? non andate via, tra un minuto sono lì, sono appena atterrato a Linate )
- partire per le ferie facendosi dare un passaggio da un proprio amico che fa il pilota per l'Alitalia
- affittare una casa nell'isola di Rugen/alle Azzorre per tutta l'estate, e continuare a lavorare da lì
- essere sposati e non fare quasi niente insieme
- avere un blog che fa milioni di accessi, aggiornato ogni tanto quando si va da degli amici che hanno il pc
- chiamare gli amici Luca R. o L-RU
- in coda in auto, fare foto agli altri con la digitale
- guardare mediashopping
- i baci sugli occhi / sulle guance
- il lago di Monate
- il bianco
- organizzare un torneo di prese di danza stile buona domenica tra tutte le coppie di fidanzati del proprio giro di amici
- usare germanismi / parlare benissimo inglese ma usare sempre terminologia italiana
- le ragazze con le adidas
- non sudare mai
- demi-sec / Americano Cocchi
- conoscere intellettuali minimalisti
- ottenere dallo Stato il divieto di sorvolo sulla propria villa affacciata sul lago
- le ascelle perfettamente rasate
- ricevere gratis "Noi Due" per recensirlo da qualche parte
- sentire mp3 lounge scaricati da internet di cui non si conosce titolo/gruppo (costosissimi causa multone gdf)
- essere dei geni di qualche cosa e dire che la si conosce appena
- fare i complimenti a ragazze brutte ma uscire con ragazze belle
- cercare di non salutare personaggi del sottobosco televisivo quando ti vedono in giro per un ape
- prendere le ferie per fare un altro lavoro, nella comunicazione
- bere
- non tenere niente in frigorifero per non fare spazzatura
- giocare a tennis all'Hasta Club dalle 11 alle 14 per abbronzarsi
- me
Cheesy
- andare in vacanza alle Maldive / in Grecia, perchè ci han girato che cosa ne sarà di noi / a Cuba / in Liguria
- andare in vacanza / restare in città
- le magliette bald is beautiful / Guru / hijo de puta
- dopo 8 ore di lavoro, andare in Via Cavour a mettere a posto il negozio della tipa, mentre E-DEZ e gli altri amici ti scherzano dal suo terrazzo bevendo assenzio
- usare inglesismi (eccetto hip & cheesy) / parlare male inglese e utilizzarne sempre i termini
- in coda in auto, scrivere il proprio numero di cellulare su un foglio e mostrarlo alle donne invitandole a chiamare
- i baci in bocca
- Bianco
- Negroni / Cuba Libre
- andare al Bar Basso e prendere un Negroni sbagliato accompagnandolo con gli alsaziani
- conoscere gli sceneggiatori di Santa Maradona e A/R
- avere un blog ipertecnologico, di cui metà degli accessi sono autoaccessi
- cercare di salutare personaggi del sottobosco televisivo quando li vedi in giro per un ape
- le ragazze con le infradito / con le superga
- fare i complimenti a ragazze belle ma uscire con ragazze brutte
- guardare Genius e compiacersi di conoscere le risposte
- giocare al gioco da tavolo di Bonolis (quello dei pacchi) con il proprio giro di amici
- i camiciotti con gli aloni di sudore
- raccontare aneddoti su fatti capitati in azienda / ad altre persone
- farsi prestare "Noi Due" per leggerlo gratis
- prendere a cazzotti il proprio cugino a un matrimonio reale per una roba di eredità
- Vasco Rossi
- avere una donna fissa
- avere una donna fissa straniera
- fare sesso in acqua / al mare / in macchina
- portare giù la spazzatura / tirare la spazzatura dal balcone per non portarla giù
- mangiare
- iscriversi al torneo di calcetto aziendale, infortunarsi e mettersi in mutua
- giocare a tennis all'Hasta Club dalle 18 alle 20 scambiandosi le dritte sulle migliori cave per acquistare terra da riporto
- te
- Dire hip & cheesy in luogo di in & out
- ridurre spropositatamente i tempi ( guarda, è una modifica che ci vogliono due minuti / sto partendo adesso da milano, tra 3 minuti massimo sono lì / siete già al secondo giro di ape? non andate via, tra un minuto sono lì, sono appena atterrato a Linate )
- partire per le ferie facendosi dare un passaggio da un proprio amico che fa il pilota per l'Alitalia
- affittare una casa nell'isola di Rugen/alle Azzorre per tutta l'estate, e continuare a lavorare da lì
- essere sposati e non fare quasi niente insieme
- avere un blog che fa milioni di accessi, aggiornato ogni tanto quando si va da degli amici che hanno il pc
- chiamare gli amici Luca R. o L-RU
- in coda in auto, fare foto agli altri con la digitale
- guardare mediashopping
- i baci sugli occhi / sulle guance
- il lago di Monate
- il bianco
- organizzare un torneo di prese di danza stile buona domenica tra tutte le coppie di fidanzati del proprio giro di amici
- usare germanismi / parlare benissimo inglese ma usare sempre terminologia italiana
- le ragazze con le adidas
- non sudare mai
- demi-sec / Americano Cocchi
- conoscere intellettuali minimalisti
- ottenere dallo Stato il divieto di sorvolo sulla propria villa affacciata sul lago
- le ascelle perfettamente rasate
- ricevere gratis "Noi Due" per recensirlo da qualche parte
- sentire mp3 lounge scaricati da internet di cui non si conosce titolo/gruppo (costosissimi causa multone gdf)
- essere dei geni di qualche cosa e dire che la si conosce appena
- fare i complimenti a ragazze brutte ma uscire con ragazze belle
- cercare di non salutare personaggi del sottobosco televisivo quando ti vedono in giro per un ape
- prendere le ferie per fare un altro lavoro, nella comunicazione
- bere
- non tenere niente in frigorifero per non fare spazzatura
- giocare a tennis all'Hasta Club dalle 11 alle 14 per abbronzarsi
- me
Cheesy
- andare in vacanza alle Maldive / in Grecia, perchè ci han girato che cosa ne sarà di noi / a Cuba / in Liguria
- andare in vacanza / restare in città
- le magliette bald is beautiful / Guru / hijo de puta
- dopo 8 ore di lavoro, andare in Via Cavour a mettere a posto il negozio della tipa, mentre E-DEZ e gli altri amici ti scherzano dal suo terrazzo bevendo assenzio
- usare inglesismi (eccetto hip & cheesy) / parlare male inglese e utilizzarne sempre i termini
- in coda in auto, scrivere il proprio numero di cellulare su un foglio e mostrarlo alle donne invitandole a chiamare
- i baci in bocca
- Bianco
- Negroni / Cuba Libre
- andare al Bar Basso e prendere un Negroni sbagliato accompagnandolo con gli alsaziani
- conoscere gli sceneggiatori di Santa Maradona e A/R
- avere un blog ipertecnologico, di cui metà degli accessi sono autoaccessi
- cercare di salutare personaggi del sottobosco televisivo quando li vedi in giro per un ape
- le ragazze con le infradito / con le superga
- fare i complimenti a ragazze belle ma uscire con ragazze brutte
- guardare Genius e compiacersi di conoscere le risposte
- giocare al gioco da tavolo di Bonolis (quello dei pacchi) con il proprio giro di amici
- i camiciotti con gli aloni di sudore
- raccontare aneddoti su fatti capitati in azienda / ad altre persone
- farsi prestare "Noi Due" per leggerlo gratis
- prendere a cazzotti il proprio cugino a un matrimonio reale per una roba di eredità
- Vasco Rossi
- avere una donna fissa
- avere una donna fissa straniera
- fare sesso in acqua / al mare / in macchina
- portare giù la spazzatura / tirare la spazzatura dal balcone per non portarla giù
- mangiare
- iscriversi al torneo di calcetto aziendale, infortunarsi e mettersi in mutua
- giocare a tennis all'Hasta Club dalle 18 alle 20 scambiandosi le dritte sulle migliori cave per acquistare terra da riporto
- te
venerdì 11 giugno 2004
martedì 8 giugno 2004
Visto che oggi è stata la giornata dello scandalo del prof di Diritto Commerciale all'Università di Camerino, mi preme ricordare che il mio professore di Diritto Commerciale, con cui ho poi sostenuto anche la tesi in Diritto Industriale, oltre al Diritto, mi ha insegnato anche tutte le cose che faccio e penso adesso.
venerdì 4 giugno 2004
[LABRANCA LIVE] Serata*Tupperpin (Extended Version)
Come le segretarie della mia azienda mostrano le loro foto alle Maldive, con lo stesso malcelato orgoglio espongo le foto che mi ritraggono alla Serata*Tupperpin.
Dea Verna si appunta il pin che simboleggia il mito che lei stessa ha contribuito a creare, le bor7.
All'uscita del locale Tommaso Labranca e Dea Verna, i Batman e Robin della cultura italiana, pianificano dove si andrà a posare il loro sguardo rivelatore nel prosieguo della serata.
Della serata ho trovato significativo che, sebbene abbia sentito poco parlare Tommaso, nelle varie conversazioni si respirava comunque un unico sentire, come se T-LA rappresenti uno zeitgeist minimal che ormai si manifesta anche in sua semipresenza/assenza, un p2p di idee che aggrega le persone per affinità elettive.
giovedì 3 giugno 2004
Profili poveri apocrifi, vol. II
Io vado in ufficio in macchina tre giorni alla settimana, il lunedì, il mercoledì e il giovedì.
Il lunedì e il giovedì vado in palestra in pausa pranzo.
Il martedì prendo l'ape con gli amici.
Il mercoledì calcetto con i colleghi.
Il venerdì sera vedo un pezzo di Zelig e poi vado al cinema, ho visto il Signore degli Anelli 1,2,3, Kill Bill Vol. I e Vol. II, aspetto il Vol. III (o forse sono usciti il Vol. II e il Vol. III? Però ho visto anche Star Wars, i vari episodi).
Ogni mese mi vengono detratti venticinque euro dallo stipendio e messi sul mio fondo pensione, l'azienda ne mette altrettanti per cui così prendo ventincinque euro in più al mese, anche se vincolati sul fondo pensione.
A settembre conto di essere promosso da analyst a consultant.
Altrimenti me ne vado. Sto già mandando i cv in giro, ma il mercato è fermo, non come tre anni fa.
Ma riparte, in America è già ripartito.
Non conosco nessuna ragazza, eccetto quelle con cui lavoro.
I miei colleghi si sposano con le mie colleghe, perchè non conoscono nessuna ragazza, eccetto quelle con cui lavorano.
Una volta sono uscito con una ragazza che avevo conosciuto dal cliente, l'ho portata a Lenno a Villa Balbianello dove hanno girato un episodio di Star Wars che avevo visto al cinema il venerdì sera.
Non sapevamo tanto cosa dire, si finisce poi a parlare di lavoro. Dal cliente non sono più andato, a lei ho mandato ancora qualche sms ma non ci siamo più sentiti.
Anche perché al sabato sera sono cinque anni che esco sempre con lo stesso gruppo di persone, che si va assottigliando; non mi diverto molto ma continuo a uscirci tutti i sabati perché ho paura di uscire dal giro.
Non mi va di dover restare a casa il sabato oppure finire in discoteca da solo come certi miserabili che cercano di ramazzare un saluto rimanendo attaccati ai pilastri come pipistrelli, con un bicchiere di cuba libre in mano.
Ogni tanto mi diverto, quando faccio qualcosa di diverso: con gli amici dell'uni ci siamo ritrovati e abbiamo fatto rafting, magari quest'estate andiamo a Cuba o in Finlandia.
Ora sto leggendo un libro sulla New Age, secondo cui la felicità si basa sull'equilibrio di ying e yiang.
Apparentemente la mia vita è perfettamente in equilibrio, per cui dovrei essere felice.
Sono felice.
Il lunedì e il giovedì vado in palestra in pausa pranzo.
Il martedì prendo l'ape con gli amici.
Il mercoledì calcetto con i colleghi.
Il venerdì sera vedo un pezzo di Zelig e poi vado al cinema, ho visto il Signore degli Anelli 1,2,3, Kill Bill Vol. I e Vol. II, aspetto il Vol. III (o forse sono usciti il Vol. II e il Vol. III? Però ho visto anche Star Wars, i vari episodi).
Ogni mese mi vengono detratti venticinque euro dallo stipendio e messi sul mio fondo pensione, l'azienda ne mette altrettanti per cui così prendo ventincinque euro in più al mese, anche se vincolati sul fondo pensione.
A settembre conto di essere promosso da analyst a consultant.
Altrimenti me ne vado. Sto già mandando i cv in giro, ma il mercato è fermo, non come tre anni fa.
Ma riparte, in America è già ripartito.
Non conosco nessuna ragazza, eccetto quelle con cui lavoro.
I miei colleghi si sposano con le mie colleghe, perchè non conoscono nessuna ragazza, eccetto quelle con cui lavorano.
Una volta sono uscito con una ragazza che avevo conosciuto dal cliente, l'ho portata a Lenno a Villa Balbianello dove hanno girato un episodio di Star Wars che avevo visto al cinema il venerdì sera.
Non sapevamo tanto cosa dire, si finisce poi a parlare di lavoro. Dal cliente non sono più andato, a lei ho mandato ancora qualche sms ma non ci siamo più sentiti.
Anche perché al sabato sera sono cinque anni che esco sempre con lo stesso gruppo di persone, che si va assottigliando; non mi diverto molto ma continuo a uscirci tutti i sabati perché ho paura di uscire dal giro.
Non mi va di dover restare a casa il sabato oppure finire in discoteca da solo come certi miserabili che cercano di ramazzare un saluto rimanendo attaccati ai pilastri come pipistrelli, con un bicchiere di cuba libre in mano.
Ogni tanto mi diverto, quando faccio qualcosa di diverso: con gli amici dell'uni ci siamo ritrovati e abbiamo fatto rafting, magari quest'estate andiamo a Cuba o in Finlandia.
Ora sto leggendo un libro sulla New Age, secondo cui la felicità si basa sull'equilibrio di ying e yiang.
Apparentemente la mia vita è perfettamente in equilibrio, per cui dovrei essere felice.
Sono felice.
News from Roma
...barboni con clave, cani, pulci e zecche in stazione al ritorno dalla loro brava manifestazione questa sera. Puro rigurgito antistatale nel DNA di questa sinistra di freak e figli di papà annoiati...
martedì 1 giugno 2004
l'ex ragazza in carriera di via torino
ha 30 anni, ha fatto la bocconi come è giusto, ha lavorato per un po' in un'azienda con sogni di gloria, poi ha visto che non aveva abbastanza singleness of purpose e adesso sopravvive in un'azienda minore, e patisce quando rivede le amiche dell'uni che lavorano a Londra in una merchant bank.
non è bella e allora non può permettersi di uscire con ragazzi non belli, perché altrimenti le parrebbe di sembrare non bella come appunto si sente.
i ragazzi belli si fanno un giro e poi la mollano, e allora lei dice cose tipo basta uomini! e poi la sera dopo sono innamorata persa come fosse la quinta di sex and the city.
i ragazzi belli non le danno amore e nemmeno rispetto e allora lei finge di non volerli, ha il terrore di essere una qualunque e allora si immagina mitica come fosse un film dei vanzina, e anche le sue amiche che sono assolutamente normali sono coinvolte nel processo di squalunquizzazione, per cui le cose banalissime che fanno diventano incredibili, tipo a puerto escondido provocare a parole dei maschi che si stanno facendo i fatti loro oppure trovarsi con tutta la cumpa all'osteria dei binari o alle feste del salone del mobile.
ci tiene molto ad avere uno stile, ma se quando era giovane stare sul classico la faceva sembrare una ragazza bene, ora il tempo che passa la avvicina alla brutta copia della zia zitella: per perdere qualche anno ormai mischia cose di serravalle con altre di aspesi o zara, ma a volte si sente fuoriposto, come quando era andata da h&m, che poi raccontava che era stato come andare allo zoo.
sebbene sfidanzata, anzi proprio per questo, fantastica sul suo matrimonio con 300 invitati elegantissimi, ma lei che arriva in vespa, ristorante aristo-chic ma poi i suoi amici si buttano nella piscina, per l'occasione illuminata con dei cubi di plastica galleggianti con dentro le lampadine che importa un suo amico organizzatore di eventi.
sta di fatto che l'anno scorso, senza nessun'altra ragione che non fosse il non aver nessuna ragione per fare qualcosa, è andata a vivere da sola, visto che l'altro sogno di andare a fare la barista a ibiza è più che altro un pour parler durante le cenette etiliche.
la casa è in centro, gliel'ha prestata il suo amico sushi che è andato a lavorare un anno in australia, lei invita le sue amiche appunto mitiche a giocare alla play che l'amico le ha lasciato, e si divertono come delle pazze.
le vacanze sono in barca in grecia, con una cumpa di 30 persone su quattro barche, che a muoverli tutti si sente un'organizzatrice di eventi anche lei, e all'amico dei cubi di plastica sospira che forse quella era la sua vera vocazione; durante il viaggio c'è sempre un tipo un po' sfigato che la corteggia, e anche se con le amiche lo definisce inguardabile, comunque non le dispiace avere un cavalier servente cui ricorrere nei momenti di totale depressione.
in pratica è abbastanza delusa per essere disincantata e abbastanza intelligente per rendersene conto: si divertirebbe a leggere quesa descrizione, fino al momento in cui si accorge che è lei.
non è bella e allora non può permettersi di uscire con ragazzi non belli, perché altrimenti le parrebbe di sembrare non bella come appunto si sente.
i ragazzi belli si fanno un giro e poi la mollano, e allora lei dice cose tipo basta uomini! e poi la sera dopo sono innamorata persa come fosse la quinta di sex and the city.
i ragazzi belli non le danno amore e nemmeno rispetto e allora lei finge di non volerli, ha il terrore di essere una qualunque e allora si immagina mitica come fosse un film dei vanzina, e anche le sue amiche che sono assolutamente normali sono coinvolte nel processo di squalunquizzazione, per cui le cose banalissime che fanno diventano incredibili, tipo a puerto escondido provocare a parole dei maschi che si stanno facendo i fatti loro oppure trovarsi con tutta la cumpa all'osteria dei binari o alle feste del salone del mobile.
ci tiene molto ad avere uno stile, ma se quando era giovane stare sul classico la faceva sembrare una ragazza bene, ora il tempo che passa la avvicina alla brutta copia della zia zitella: per perdere qualche anno ormai mischia cose di serravalle con altre di aspesi o zara, ma a volte si sente fuoriposto, come quando era andata da h&m, che poi raccontava che era stato come andare allo zoo.
sebbene sfidanzata, anzi proprio per questo, fantastica sul suo matrimonio con 300 invitati elegantissimi, ma lei che arriva in vespa, ristorante aristo-chic ma poi i suoi amici si buttano nella piscina, per l'occasione illuminata con dei cubi di plastica galleggianti con dentro le lampadine che importa un suo amico organizzatore di eventi.
sta di fatto che l'anno scorso, senza nessun'altra ragione che non fosse il non aver nessuna ragione per fare qualcosa, è andata a vivere da sola, visto che l'altro sogno di andare a fare la barista a ibiza è più che altro un pour parler durante le cenette etiliche.
la casa è in centro, gliel'ha prestata il suo amico sushi che è andato a lavorare un anno in australia, lei invita le sue amiche appunto mitiche a giocare alla play che l'amico le ha lasciato, e si divertono come delle pazze.
le vacanze sono in barca in grecia, con una cumpa di 30 persone su quattro barche, che a muoverli tutti si sente un'organizzatrice di eventi anche lei, e all'amico dei cubi di plastica sospira che forse quella era la sua vera vocazione; durante il viaggio c'è sempre un tipo un po' sfigato che la corteggia, e anche se con le amiche lo definisce inguardabile, comunque non le dispiace avere un cavalier servente cui ricorrere nei momenti di totale depressione.
in pratica è abbastanza delusa per essere disincantata e abbastanza intelligente per rendersene conto: si divertirebbe a leggere quesa descrizione, fino al momento in cui si accorge che è lei.
Splendore inconsumato
di tutto l'universo Fiat,
punto fermo del sud Piemonte,
terra desolata.
Qualcuno ci lancia sul progetto,
training on the job:
anche quello di un povero consulente
che nel tempo stesso
apre gli occhi rabbrividendo
al pc,
che gli ghigna attorno.
ERP CRM MRP,
un vecchio consulente,
anche la sua coscienza
getta sulla Suite
dolori e sofferenza.
I piedi che gli dolgono,
la moglie pazza,
e quanto gliene viene
dal fatto che è un dirigente
e fattura per la società.
Un giorno amò
ora si fa il back-up,
sognando il re che sarebbe stato.
Mentre il pensiero di te,
si unisce a quel che penso.
E i cicli del mondo si susseguono.
Non fate crescere niente
su questa terra.
di tutto l'universo Fiat,
punto fermo del sud Piemonte,
terra desolata.
Qualcuno ci lancia sul progetto,
training on the job:
anche quello di un povero consulente
che nel tempo stesso
apre gli occhi rabbrividendo
al pc,
che gli ghigna attorno.
ERP CRM MRP,
un vecchio consulente,
anche la sua coscienza
getta sulla Suite
dolori e sofferenza.
I piedi che gli dolgono,
la moglie pazza,
e quanto gliene viene
dal fatto che è un dirigente
e fattura per la società.
Un giorno amò
ora si fa il back-up,
sognando il re che sarebbe stato.
Mentre il pensiero di te,
si unisce a quel che penso.
E i cicli del mondo si susseguono.
Non fate crescere niente
su questa terra.
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