E’ bello comperare dei libri.
Una casa senza libri è molto triste.
Io ne ho 75.
Tutte enciclopedie, perché gli altri fanno disordine.
Molte hanno la copertina in tinta unica, altre, come la storia del fascismo o l’enciclopedia del pescatore moderno, sono di colori diversi.
L’edicolante mi tiene i fascicoli delle enciclopedie dei colori che gli dico. Io le faccio e le metto in casa.
Io, che ho tanti libri, sono Ugo. Ho 40 anni. Sono del segno zodiacale dei pesci.
Una enciclopedia che ho è la storia della filosofia. Se la volete leggere, bisogna sapere che all’inizio si capisce, poi no. Alla fine è complicata. All’inizio ci sono delle persone che spiegano che tutte le cose sono fatte di una cosa. Uno dice che tutte le cose sono fatte di acqua, l’altro che tutte le cose sono fatte di aria e così via.
Per me il mondo è fatto di yogurt e lo si capisce pian piano, con la maturità.
Da bambino non lo capisci, prendi le cose senza pensarci, metti via i soldi per comperarle e poi le usi, ci giochi senza pensare a cosa sono fatte.
Il bar che c’è giù, che resta aperto fino alle tre di notte, vende gelati ai gusti.
Sanno ad esempio di cioccolato. O di vaniglia. Poi di yogurt. Ma lo yogurt è semplice o all’albicocca o ad altri gusti. Questo perché l’albicocca sa sì di albicocca, ma ancora prima sa di yogurt, perché è fatta di yogurt, è yogurt all’albicocca da cui, dopo, traggono l’albicocca pura e la vendono, e così per gli altri gusti e le altre cose.
Prendi ad esempio le torte del Mulino Bianco. Vai a controllare gli ingredienti, se ce ne hai una in sala anche tu. C’è scritto che è resa morbida con lo yogurt all’albicocca.
Prima dello yogurt il mondo era duro, pieno di dinosauri e bestie spiegate nell’enciclopedia sugli animali preistorici. Gli uomini non mangiavano lo yogurt ed erano completamente scemi.
Erano bestiali. Pian pianino si è capito che è inutile litigare, perché tutto è fatto di yogurt, tutte le cose sono uguali e non vale la pena di prendersela troppo. Questa è la storia della filosofia spiegata per benino.
Credo che non tutti (quasi nessuno) sanno questa cosa. Per saperla bisognerebbe comperare dei libri che aiutano pensare, non solo giornaletti pornografici e i romanzi d’amore delle donne, perché questi sono sì fatti di yogurt come tutte le cose che esistono, ma sono duri, sono preistorici, parlano di tutt’altro e uno non si accorge di come vanno le cose, scende in piazza a fare le manifestazioni con i comunisti, non compera più lo yogurt, compera i dessert Galbani, li mangia senza pensare a cosa sono realmente fatti, si allontana dallo yogurt, passano gli anni e nel corso dell’esistenza non combina niente, va avanti così, senza né arte né parte fino a che muore e ridiventa yogurt.
Aldo Nove
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