sabato 17 settembre 2011

dieci cose ancora da dire su berlusconi

1) l'intervista della arcuri per cui berlusconi l'ha scartata perché troppo volgare


2) invece terry de nicolò era considerata elegante.

Indubbiamente ha ragione, con la storia della bellezza e del mercato e del filettino di dodo è anche divertente, ha ragione ed è divertente come una portinaia che rilegge marx e wilde.

3) Quando vedo Zio Tibia Sallusti che dice che anche nel suo palazzo ci sono le escort e quindi forse anche in casa sua, e che però berlusconi fa tanto del bene mi viene in mente questa scena qui


4) Se Berlusconi andasse sulla Casilina a caricare con la macchina in fondo nessuno potrebbe dirgli niente.

5) Se Berlusconi avesse l'aids nessuno potrebbe dirgli niente.

6) Il tentativo di Berlusconi di proteggere Marrazzo poteva essere l'inizio di una bella amicizia tipo Bogart e Capitano Renault.

7) quello che stiamo vivendo è il periodo che va dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945.
analogamente a mussolini, berlusconi è stato vincente fino a quando è stato innovativo, il partito azienda ecc.
è crollato quando si è arroccato sulle sue posizioni, se al momento giusto (divorzio dalla moglie) avesse trasformato la sua vita nel reality del presidente del consiglio su italia1, il reality di lui presidente del consiglio, telecamere 24h al giorno, lui che incontra putin, lui che sceglie le tipe, lui che discute gli ingaggi di calciatori e presentatori, adesso sarebbe tutto già visto, inutile come arma.
Come diceva Paperino, quando non puoi frenare accelera, cercando di frenare invece ora la slavina lo trascinerà a valle.
Per cui, tra 50 anni, noi saremo anziani intervistati in quei documentari tipo quelli che vanno sui rai3 al mattino sulla ww2, doppiati, in cui raccontiamo come fosse normale quello che allora sembrerà incredibile, diremo che eseguivamo gli ordini, mentre intanto saranno usciti i filmati a colori di Berlusconi nel Berghof arcoriano con le olgettine.

8) Intanto è evidente che come candidato premier alle prossime elezioni non è più possibile presentarlo. Il Pdl dovrà identificare un altro candidato che abbia una sua credibilità e riesca al tempo stesso a dare un segnale di (dis)continuità, tipo Ezio Greggio.

9) Se persino Berlusconi dice di stare attenti a Chiambretti, è evidente che il grande vecchio che tira le fila di tutto è il nano di Torino.

10) Il segno più tangibile dell'avvento di berlusconi in politica è la sostituzione dell'etica con la fica

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