Finalmente Grillo, dopo aver chiarito la sua piattaforma programmatica (manganello e olio di colza, scioglimento di partiti e sindacati, leggi grillissime), ha lanciato l'inno ufficiale del Movimento 5 Stelle, che, lo ricordiamo ai più disattenti, farà cartello con CasaPound, Forza Nuova e Forconi nella lista Terza Posizione. Il pezzo si intitola L'urlo della Rete - Uno che vale uno ed è stato composto l'estate scorsa da Raffaello Di Pietro e Leonardo Metalli (ex pdl e amicissimo di Minzolini). L'ideologia alla base dell'inno è il compromesso storico tra liberalismo e fascismo, e insomma c'è tutto: i santi e i navigatori (i poeti no, perché i grillini quando sentono parlare di cultura mettono mano alla pistola), italiani brava gente, il lavoro e il decoro, la tarantella, il nonno poveretto, ridateci i soldi. Ma non vogliamo guastarvi la sorpresa, ascoltatelo e basta che è bellissimo.
sabato 19 gennaio 2013
UNO VALE UNO
Finalmente Grillo, dopo aver chiarito la sua piattaforma programmatica (manganello e olio di colza, scioglimento di partiti e sindacati, leggi grillissime), ha lanciato l'inno ufficiale del Movimento 5 Stelle, che, lo ricordiamo ai più disattenti, farà cartello con CasaPound, Forza Nuova e Forconi nella lista Terza Posizione. Il pezzo si intitola L'urlo della Rete - Uno che vale uno ed è stato composto l'estate scorsa da Raffaello Di Pietro e Leonardo Metalli (ex pdl e amicissimo di Minzolini). L'ideologia alla base dell'inno è il compromesso storico tra liberalismo e fascismo, e insomma c'è tutto: i santi e i navigatori (i poeti no, perché i grillini quando sentono parlare di cultura mettono mano alla pistola), italiani brava gente, il lavoro e il decoro, la tarantella, il nonno poveretto, ridateci i soldi. Ma non vogliamo guastarvi la sorpresa, ascoltatelo e basta che è bellissimo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento