mercoledì 31 ottobre 2012
perché i gialli non sono libri
San Giovanni della Croce, il più grande mistico e scrittore del barocco spagnolo, interrompe di colpo le sue due opere principali perché, scriverà poi, lo scopo è la ricerca, è il traguardo è il percorso e quindi non c'è mai vera e propria fine. Sul piano letterario l'esperienza è nella pagina mentre la si legge, non dove questa porti. Ho sempre pensato questo e non credo di avere mai letto un libro "per sapere come va a finire". Semplicemente perché non finisce se non nel preciso momento in cui lo si smette. E nella mia totale indifferenza a gialli e noir ogni volta l'unica cosa che mi viene in mente è : "Be', non sono né un giudice né un avvocato e non mi interessa chi è stato l'assassino. Sarà stato qualcuno, di solito è così".
Aldo Nove
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1 commento:
Brillante, come sempre.
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