autunno a giugno
a luglio inverno
agosto sarà
se non fine del mondo
inferno
m’autoabbandonerò in autostrada
il tredici d’agosto a mezzogiorno
uomini bambini donne e cani
surgelati condizionati sudorbrinati
mi guarderanno sbaccaliti
evaporerò in pochi attimi
diverrò nuvola grigia
se avremo fortuna e vento
potrò raggiungerti e pioverti un poco addosso
riderai
tutta fresca
tenterai forse
qualche passo di danza
saprai di me
non che son io
ti avrò fatta contenta di nascosto
cosa difficilissima
in questo caso un po’ tristissima, un po’ bellissima
Guido Catalano
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