lunedì 24 aprile 2006

Detaime

Lo scrivere dell’innamorarsi contiene in sé le caratteristiche stesse dell’innamoramento, ovvero il contemporaneo sentimento di inadeguatezza e onnipotenza che l’amore suscita: è già stato scritto tutto ma tutti vogliono scriverne, e tutti sono convinti di riuscire a scrivere qualcosa di nuovo e finalmente definitivo, anche se scrivendo ci si rende conto (come accade leggendo quello che già è stato scritto, la cui incompletezza spinge a provarci a propria volta) di non riuscire a descrivere il sentimento nella completezza della sua potenza.
Il sentimento è suscitato trimestralmente dalle revisori, che con mani fini, capelli ordinati, occhiali regolari, seno assente rasente la perfezione, sfogliano dissimulando la noia le fatture, delicate farfalle posate sulle stagioni fatte di quarter: l’ammirazione per la perizia, l’immaginazione di quali artifici potrebbero fare che le farebbero amare, oggi come ora, da Ricucci ben più di quanto amò Anna Falchi, e al tempo stesso la presunzione di aver qualcosa da dare (che non saprebbero calcolare?), mentre il collega con la giacca annosa e la cravatta voluminosa, allinea le fatture da ricevere come allinea i week-end, i numeri sul cellulare e i task da pianificare.
La curiosità improvvisa e subito così avida da risultare quasi dolorosa di sapere tutto di questa persona che ieri non esisteva, il saperne i gusti, le idee e il numero di scarpe, il voler sapere tutto eccetto quello che sappiamo (ovvero che sta cercando una fattura), ecco la contemporanea onnipotenza di sentirsi la forza per compiere ogni impresa e l’inadeguatezza che la verità, che il sentimento rischiara, rende nella propria nudità di fronte alle cose, ovvero sentirsi di dire lascia perdere tutto, fuggi via con me, ma per fare cosa, perché, dove?
Del sentimento attrae l'inconcludenza, la gioventù del voler essere tutto e non saper fare niente, se non morire, che Romeo e Giulietta conoscevano solo soluzioni estreme, assolute, non la gestione della vita quotidiana.
E in tanta nostalgia, di un futuro mai avuto ma intensamente vissuto che sembra passato, naufraga il cuore sulle scogliere dure del trimestre da consuntivare.

1 commento:

silvia molesini ha detto...

ci si innamora anche dell'allinear fatture, per questo lo si fa così bene. perché, diciamocelo lasciandoci alle spalle l'invidia per chi sa innamorarsi, niente sarà poi più potente

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