mercoledì 12 settembre 2007

intervista a ildeboscio

Come nasce il progetto 'il Deboscio'? Per scherzo, da un gruppo di amici? Chi c'è dietro al Deboscio?
Non è che nasca per scherzo. Parte da me e David. Nasce come stato d'animo e poi come sito.
Il Deboscio è il disincanto, per dirla con me. Quanto di più lontano ci sia dall'entusiasmo banale da liceone, ah, comunque ci chiamiamo Davide, David, David e Riccardo. Siamo dunque, in 4.

Chi è che vi sta sulle palle? Su chi ironizzate?
Personaggi geograficamente milanesi ma accomunati da uno squallore comune: la povertà intesa come categoria dello spirito.

Perchè il successo è andato anche oltre Milano?
Forse perchè in Italia Milano e le sue non-dinamiche sono guardate con interesse. Non capisco perchè, poi.

Cosa volete fare da grandi?
Musica, produzioni video, società immobiliare, un film.

Le vostre t-shirt hanno avuto grande successo. Lancerete una linea per l'inverno? Avete in mente di creare una linea di abbigliamento?
Sì l'idea c'è ma non abbiamo voglia. Il Deboscio è lasciare tutto al momento sbagliato.

La t-shirt di Abatantuono è forse quella che ha fatto più scalpore. Lui cosa dice, non vi ha chiesto i diritti? Gliene avete regalata una?
Abbiamo chiesto se potevamo pagargli i diritti ma lui non ci ha mai dato una risposta. Comunque non la produciamo più. Ormai erano tre anni che era in giro e l'hanno copiata tutti. Oggi la fanno un po' tutti in giro. La trovi anche sulle bancarelle. E allora non ha più senso.

Ho visto che una vostra nuova maglietta riproduce l'immagine di Gesù. Vi siete ispirati alla linea di Teenage Millionaire?
Sì, indubbiamente. ma la loro a me non piace per un cazzo. In effetti non mi piace quel tipo di grafica post tutto. Poi la parole homeboy mi fa incazzare. Sono per una blasfemia più fertile, sono per l'helvetica bold dritto, quando ci vuole. O per il verdana bold leggibile, ma soprattutto per il franklin gothic black. Sono per gli anni '90. Minimale insomma. Che cazzo, sono magliette.

http://www.bella.li/int05-01.php

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