lunedì 15 maggio 2006

quando non si si cosa dire, l'importante è lasciar credere che il silenzio sià il boato delle troppe cose, belle e meno belle, che non si riescono a esprimere. A volte, anche il silenzio da vuoto pneumatico non spaventa così tanto.
Anche oggi, andando al lavoro verso torino, in quasi primavera, c'è poco da annotare, se non il piacere di attraversare asti alle 8.30 nel traffico che in qualunque altro posto darebbe fastidio, i palazzi dell'architetto boano che crescono, la cena da barolo&co, la domenica di calcio alle spalle, il countdown fino al 27 x il prossimo viaggio.

Metro Lisbona

3 commenti:

Anonimo ha detto...

domenica di calcio alle spalle?
bastardi, allora è vero che mi state escludendo...
Z

thy.fore ha detto...

alla squadra del duca mancava 1.
domenica se si organizza al don bosco ci sei?

Anonimo ha detto...

ovvio. z

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