giovedì 20 maggio 2004

Storio del Futuro/Passato: 18 novembre 1940

Come si prevedeva, dopo i sanguinosi attacchi di Coventry che hanno sconvolto il paese, si e' rivelato particolarmente infuocato il dibattito tenutosi oggi presso la Camera dei Comuni, a seguito dell'intervento del Primo Ministro Winston Churchill.
Secondo il leader dell'opposizione Francis Rutell, e' indispensabile ripensare la posizione del Regno Unito all'interno della coalizione, perche' tutti gli obiettivi fissati prima della guerra stanno drammaticamente fallendo, sta proliferando la guerra armata con migliaia di morti e si sta alimentando la poverta' e la distruzione; per questo c'e' una larga concordanza tra noi, sul bisogno di una vera svolta nell'ottica di arrivare ad un armistizio con il governo nazista.
Piu' radicale la posizione di John Dilibert, capo della coalizione di estrema sinistra britannica: Ci si chiede cosa faremmo se fossimo al governo. Noi avremmo istituito un governo collaborazionista come ha fatto la Francia, evitando di impegnare il nostro esercito in attivita' di occupazione, e non di liberazione, come dovrebbe essere sempre, e lasciando al popolo tedesco la liberta' di autodeterminarsi, anche per quanto riguarda la questione della popolazione semita .

P.S. ho approfondito il discorso sull'asphalto, con la suddivisione di attivita' antagoniste (uomo contro uomo, inutili) / attivita' per il progresso (uomo contro universo, utili)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eheh molto carina :-)
http://esperimento.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Sono favorevole ad un disimpegno in Irak.

Nel 1940 era chiaro, molto chiaro agli Inglesi e un po' meno agli Italiani, chi e dove fosse il nemico.
Oggi la situazione è molto più complessa e confusa. Non dico rinunciare alla lotta contro
il terrorismo, ma mi chiedo se sia questo il modo giusto di condurla...

Detto ciò, riconosco che il ritiro dall'avventura irakena comporterebbe l'aggiunta
di una nuova serie all'antico e vastissimo repertorio di barzellette sugli Italiani in guerra.
Come quella, bellissima, sentita da un amico britannico, del carro armato a dieci marce.

Ma bisognava pensarci prima.

Ciao
nick

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