la donna dei romanzi di Fogazzaro è vile, indecisa, ipocrita, piena di rimorsi, neutrale, conservatrice, reazionaria, voglio-non-voglio, sarò-non-sarò tua, forse-domani-un-poco, fino-al-petto-ma-non-più-giù...
Peraltro, pur essendo contro il femminismo, Marinetti esprimeva concetti che emancipavano la donna del tempo:
la famiglia come è costituita oggi dal matrimonio senza divorzio è assurda, nociva e preistorica, quasi sempre un carcere. Essa nasce quasi sempre, per la donna, da una legale compra-vendita d'anima e di corpo, per questo bisogna distruggere non soltanto la proprietà della terra, ma anche la proprietà della donna.
Noi vogliamo che una donna ami un uomo e gli si conceda per il tempo che vuole; poi, non vincolata da contratto , né da tribunali moralistici, metta alla luce una creatura che la società deve educare fisicamente e intellettualmente ad un'alta concezione di libertà italiana.
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