Leggendo l'intervento odierno di Famiglia cristiana, c'é da rimanere allibiti e addolorati. E' ovviamente legittimo criticare un Governo, un Premier, ed eventualmente non condividere gli stili di vita dell'una o dell'altra personalità pub...blica. Ma dovrebbe esserci una differenza netta tra la critica legittima e l'insulto, la violenza verbale, la criminalizzazione morale. Si deve purtroppo concludere che, in un momento in cui già tanti gettano benzina sul fuoco, anche Famiglia cristiana intende partecipare all'aggressione selvaggia in corso contro Silvio Berlusconi come politico e come persona. Forse qualcuno lo ha dimenticato o lo ignora, ma presentare come 'malato' un avversario politico o un dissenziente era abitudine dei peggiori regimi, dei veri e propri incubi della storia del Novecento. Che si riproponga questo metodo dà il segno di quanto sia triste questo autunno italiano.
Daniele Capezzone, portavoce Pdl
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