martedì 15 maggio 2007

Gemma Gaetani, New emigrantismo

Lavoro. Allo sportello. È non bello.
Sentire duro. Il piglio un po’. Impudente.
Di chi. Lì in fila. Occhi-cazzo-uccello.
Per masturbarsi posa. Sono. Niente.
La. Non persona. Esposta. È la berlina.
Amaro ingoio. Sperma. Di domande.
La psiche. Sputo in sputi. E non sconfina.
Dal secchio mio. Occultato per la. Grande.

Sfilata. Arredo. Dentro al. Peristilio.
Reificati. Senza. Andare via.
Nei pacchi. Dell’appalto. Che il mobilio.
Sometimes rinnova. Ferie. & malattia.
Per assentarsi. Studi. So. Mi cito.
Fecondi. In vitro. Il seme. Professione.
A ventun anni. Non ho osato. Ardito.
Snobbare. Il posto fisso. In Settentrione.

Col mio diploma sono stato assunto
studiando per non fare l’operaio
un impiegato di concetto punto
a) sta seduto b) si frega un paio
di penne boh dell’hardware or del software
poi entra in Internèt da esterne linee
ehm gioca al solitario può fumare
lanciare puzze tacite e fulminee
(…)
Arrivo qui a Milano vado al Duomo.
Nel pub all’happy hour il commesso.
“Bisogno?”. “Yes!” Gentile. Penso. L’uomo.
Del centro-sud al nord non ha lo stesso.
Bad puzzo o fame (certa immigrazione).
Oblio l’idea di Lega, ho i buoni pasto.
Ormai, la mamma come, old Terrone.
È l’Era e a really trendy shop m’impasto!
(…)
Astante in single file send off paura
se sono assente disinteressata
a te al lavoro: assolta la premura.
Di mungermi the Xanax then sedata
sarò seduta e più non supponente.
Sui tacchi alti e nuda bene in grado
di soddisfarti more than efficiente.
Voi fari accesi addosso me the viado.

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