giovedì 3 agosto 2006

linguaggi

la persona è tipo un tetris, e tutto dipende dal suo grado di inseribilità / appartenenza alla società.
diciamo che ci sono questa serie di linguaggi, che sono il linguaggio del corpo (bellezza, salute, ecc.), i vari linguaggi dell'intelligenza (declinabile nelle varie attività, tipo contabilità, informatica, letteratura), che + li conosci + sei dentro la società, se ne conosci qualcuno sei dentro solo il gruppo che conosce quel linguaggio, per cui si è felici con gli amici del tuning e ci si sente a disagio quando si esce con i medici, che a loro volta si amano e si accoppiano tra loro e credono che il mondo non vada troppo oltre il loro orizzonte.
dire che si è al di fuori / al di sopra di tutto, ovviamente è anch'esso un linguaggio,perchè anche la negazione nichilista punta a riconoscersi in quel gruppo nichilista che disconosce (con i consueti rimandi alla teoria delle elites e alle negazione come via alla sovrapposizione / sostituzione).
perchè alla fine la riconoscibilità comanda, quindi quando briatore dice che se entra in un ristorante con il codazzo di fiche ed amici e vede uno che cena da solo e dice "quello è uno sfigato", ovviamente ha ragione lui.

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