Odio gli zaini. Odio i panini. Odio le birre. Odio le magliette di Vasco. Odio i tatuaggi con il Che. Odio la gente. Odio i treni. Odio la gente sui treni.
Labranca sta arrivando a Porta Nuova. quittare e salutare è tutto un attimo, parto per il nuovo bar della Mole, per il Dj Set T-LA.
Quando arrivo però è già quasi tutto finito.
Tra il rumore distinguo a malapena qualche ultimo suono...
Intanto sullo sfondo Max Casacci, il chitarrista dei Subsonica, dopo aver sentito la performance di T-LA, si rende conto che non ha senso più alcun tipo di musica al di fuori di quella, e decide di mandare un sms a Boosta e Samuel per dirgli che il gruppo si deve sciogliere.
Ma l'Arte, è sempre prima e dopo e comunque altrove da dove ci dovrebbe essere arte, e infatti la cosa più bella di tutta la serata è stato la descrizione di Labranca del suo ritorno a Milano in treno:
...sono stato costretto a prendere un interregionale carico di prostitute nigeriane vestite come le Bratz che nei vagoni di seconda cantavano come mondine (in fondo stavamo attraversando il vercellese). Ma non cantavano Amore-mio-non-piangere; cantavano "Left Outside Alone". Una versione di cinquanta minuti della canzone di Anastasia inframmezzata da grida in oscuri dialetti afro. E come nella Sinfonia degli Addii di Haydn, il coro si assottigliava man mano che le ragazze scendevano a piccoli gruppi in piccole stazioni. Entrando nella Stazione Centrale di Milano non ne restavano che cinque, silenziose, con i sacchetti delle patatine finiti e accartocciati e già assonnate nonostante le aspettasse una notte di lavoro.
3 commenti:
Tommaso Labranca ha un negozio di dischi in piazzetta Italia ad Asti?
mEDia
è una catena di franchising che sta aprendo nel nord italia, tutti i gestori devono vestirsi come lui e si sente solo musica di un certo tipo.
Comunque il bar della Mole è un posto parecchio da te e Chiaraaa, ma sicuramente avrete già la gold card, che ve lo segnalo a fare.
tutti i gestori devono essere lui.
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