Provigil fu autorizzato dalla Fda nel 1999 per curare una malattia abbastanza rara, la narcolessia (attacchi di sonno improvvisi e irresistibili). Funziona per i narcolessici e funziona anche per chi, sanissimo, ha bisogno o voglia di stare sveglio. Lo assumono ormai migliaia di persone tra manager, programmatori di software, agenti di Borsa, studenti sotto esame, camionisti, giovani che possono permettersi di trascorrere tutta la notte in discoteca e la mattina andare al lavoro senza problemi.
Lo produce Cephalon, un laboratorio della Pennsylvania, che spera in un successo simile a quello del Viagra. Nel 2000 il suo fatturato raggiunse i 70 milioni di dollari, nel 2001 raddoppio' e quest'anno potrebbe superare i 200 milioni. Ma il Provigil sara' davvero la medicina contro il sonno? Non e' detto, pero' a differenza della caffeina contenuta nel caffe' e nel te' non rende nervosi, ne' eccita o da' dipendenza come le amfetamine. L'unico effetto collaterale puo' essere un leggero mal di testa.
Tuttavia, molti medici mettono in guardia dal suo uso, anche perche' non e' del tutto chiaro come funzioni il suo principio attivo Modafinil. Probabilmente non intacca il sistema nervoso centrale e agisce solo sulla zona cerebrale che regola il ritmo sonno-veglia.