mercoledì 28 agosto 2013
La cocciutaggine, le "palle", il radicalismo, il non guardare in faccia nessuno
La cocciutaggine, le "palle", il radicalismo, il non guardare in faccia nessuno: tutte doti amate dai narratori e dalla destra.
martedì 27 agosto 2013
lunedì 26 agosto 2013
domenica 25 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
giovedì 22 agosto 2013
mercoledì 21 agosto 2013
fusilli di kamut stracotti con pesto alla genovese in vaschetta barilla senza sale
ieri con amico del lago cattato su due tedesche in disco sfigata: tempo di cattamento 30 secondi. le portiamo a vedere la galleria di tornanti dove è morto lo stuntman con l'aston nel penultimo james bond che chiaramente faccio ai 190 ubriaco in drift con queste che urlavano e il cd di hotline miami che ruggeva. poi le facciamo vedere un posto con vista della madonna (in realtà banalissima) ma che fa bagnare le dementi tedesche e andiamo a occupare suite in hotel di nostro amico perché queste volevano che la facessimo un tipico piatto italiano. cuciniamo fusilli di kamut stracotti con pesto alla genovese in vaschetta barilla senza sale: una vera merda. intanto le facciamo bere vino come due mucche. jacuzzi in 4 e poi su uno dei matrimoniali giant size viene fuori che sono lesbiche e iniziano a limonare, io metto su mezzanine dei massive attack e le attacchiamo ai lati in modalità sandwich. queste divertitissime, iniziamo a sditare a caso io la mia e anche l'altra e il mio amico viceversa poi iniziamo a trombarle e io picchiettavo carichissimo perché era appena partita inertia creeps. poi prendo la mia e la porto in altra stanza con altro matrimoniale lei nel frattempo faceva la timida e si era tirata su gli shorts le dico che è un gesto davvero unpolite e ritrombo, ho cummato dall'inguine alle tette come un toro perché era una settimana che non scopavo, anche lei alla visione del quantitativo di sborra addosso basita mi dice "how it's possibile, you've got so much..." le dico che la andró a trovare a berlino (sì nel duemilaecredici) e ci addormentiamo, come sempre in questi casi mi compiaccio a essere molto dolce dopo aver sborrato perché penso che se lo meritino no? dopo due minuti che ci dormo abbracciato poi mi disgusto, mi stacco e mi allontano tanto da non sentire il suo odore o i rumori del suo respiro. 4 ore dopo avevamo appuntamento con nostri amici quindi sveglio il mio amico e troviamo simpatico lasciarle li a piedi a 20 km dal loro hotel
martedì 20 agosto 2013
L’offesa è più grave e diffamante se fatta da un laureato
Il grado di istruzione scolastica è sì fonte di cultura e apprendimento ma, da un altro punto di vista, anche di una maggiore consapevolezza delle proprie azioni. Ecco perché una frase a contenuto diffamatorio, se pronunciata da un laureato, risulta essere più grave sotto l’aspetto squisitamente penalistico! Ad affermare tale principio di diritto sono stati i giudici della Corte di Cassazione, che si sono recentemente espressi su un’insolita vicenda processuale, destinata a far discutere per l’inaspettata sentenza. ( così Cass. ,Quinta Sezione Penale, sentenza 11660 del 27 marzo 2012)
Un medico romano si era reso colpevole di avere inviato una e-mail a circa 2500 persone, nella quale comunicava che un proprio collega di studio “non operava più nello studio medico, da lui guidato, in quanto lo stesso era stato allontanato per non dequalificare lo studio e perchè si voleva salvaguardare la qualità delle prestazioni professionali che lo studio poteva offrire”.
Dalla e-mail era scaturita una denuncia per “diffamazione” depositata ai carabinieri, per l’appunto, dal collega, estromesso dallo studio medico, che non aveva condiviso il comportamento consistito nell’invio del massiccio numero di e-mail ai suoi ex pazienti dello studio.
Il medico, autore della mail, era stato condannato in primo e in secondo grado dal Tribunale e, successivamente, dalla Corte d’Appello di Roma , per il reato punito dall’articolo 595 Codice penale secondo cui “commette il reato di diffamazione chi offende l’altrui reputazione in assenza della persona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a euro 1032.91”. Pertanto aveva deciso di rivolgersi alla Suprema Corte per l’annullamento della sentenza di condanna.
Ma, a nulla è valso il ricorso in Cassazione. Il medico “diffamatore” infatti, aveva chiesto l’intervento degli ermellini per dimostrare che la sua e-mail non aveva alcun intento denigratorio, nei confronti del collega, ma era volta semplicemente ad informare i pazienti del fatto che quel medico non era più operativo nello studio medico da lui diretto.
La Quinta Sezione Penale del “Palazzaccio”, nella sentenza 11660, ha,invece, evidenziato come “in presenza di espressioni socialmente denigratorie, specie se formulate da persone di elevato livello culturale, quale certamente è fino a prova contraria un laureato, deve ritenersi che l’agente sia pienamente consapevole della portata offensiva delle stesse e nessuna particolare indagine appare necessaria per accertare, in assenza di concreti elementi di segno contrario, la mancanza di consapevolezza di tale offensività e intenzionalità della condotta”.
In sintesi, per i laureati è più difficile difendersi dall’accusa di diffamazione perché, quando un laureato pronuncia frasi offensive nei confronti di qualcuno, sa bene quello che dice, proprio in virtù del livello culturale personale raggiunto tramite gli studi universitari!
Adesso resta da chiarire –conclude l’avv. Eugenio Gargiulo – se un “non-laureato” possa, invece, addurre a sua discolpa, proprio la minore preparazione culturale come scusante in casi simili!!!
Foggia, 4 aprile 2012 avv. Eugenio Gargiulo
Dalla e-mail era scaturita una denuncia per “diffamazione” depositata ai carabinieri, per l’appunto, dal collega, estromesso dallo studio medico, che non aveva condiviso il comportamento consistito nell’invio del massiccio numero di e-mail ai suoi ex pazienti dello studio.
Il medico, autore della mail, era stato condannato in primo e in secondo grado dal Tribunale e, successivamente, dalla Corte d’Appello di Roma , per il reato punito dall’articolo 595 Codice penale secondo cui “commette il reato di diffamazione chi offende l’altrui reputazione in assenza della persona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a euro 1032.91”. Pertanto aveva deciso di rivolgersi alla Suprema Corte per l’annullamento della sentenza di condanna.
Ma, a nulla è valso il ricorso in Cassazione. Il medico “diffamatore” infatti, aveva chiesto l’intervento degli ermellini per dimostrare che la sua e-mail non aveva alcun intento denigratorio, nei confronti del collega, ma era volta semplicemente ad informare i pazienti del fatto che quel medico non era più operativo nello studio medico da lui diretto.
La Quinta Sezione Penale del “Palazzaccio”, nella sentenza 11660, ha,invece, evidenziato come “in presenza di espressioni socialmente denigratorie, specie se formulate da persone di elevato livello culturale, quale certamente è fino a prova contraria un laureato, deve ritenersi che l’agente sia pienamente consapevole della portata offensiva delle stesse e nessuna particolare indagine appare necessaria per accertare, in assenza di concreti elementi di segno contrario, la mancanza di consapevolezza di tale offensività e intenzionalità della condotta”.
In sintesi, per i laureati è più difficile difendersi dall’accusa di diffamazione perché, quando un laureato pronuncia frasi offensive nei confronti di qualcuno, sa bene quello che dice, proprio in virtù del livello culturale personale raggiunto tramite gli studi universitari!
Adesso resta da chiarire –conclude l’avv. Eugenio Gargiulo – se un “non-laureato” possa, invece, addurre a sua discolpa, proprio la minore preparazione culturale come scusante in casi simili!!!
Foggia, 4 aprile 2012 avv. Eugenio Gargiulo
lunedì 19 agosto 2013
vacanze slow life
se avessi modo passerei almeno un mesetto in una città che non conosco, tipo ad esempio trieste o genova, ma in definitiva anche roma o venezia, visto che ci sono stato sempre per brevi periodi, o ravenna, ma anche boh, anche un'altra, una qualsiasi città tanto sono quasi tutte antiche. starei lì non da turista ma come lavoratore a mezza giornata, andrebbe bene qualsiasi lavoro che non richieda nessuna concentrazione tipo per esempio fare le fotocopie o insegnare, o spazzare a terra. poi me ne andrei a passeggio o frequenterei qualche bar di vecchi, conquistandomi poco a poco la fiducia dei locali e raccontando storie false tipo che sono stato in galera o che fuggo da qualche amore disperante. poi dopo un mese gli direi che me ne devo andare perchè la polizia è sulle mie tracce e/o intendo suicidarmi. in questo modo sarebbe un diversivo anche per loro.
domenica 18 agosto 2013
sabato 17 agosto 2013
venerdì 16 agosto 2013
giovedì 15 agosto 2013
mercoledì 14 agosto 2013
martedì 13 agosto 2013
lunedì 12 agosto 2013
i dolori del giovane banker
Sono abituato ad uscire con inculatori e oggi mi e capitata cena con borghesi. Qui non sto cosi simpatico come ai player. Dico: che buono, c'è la carne di cavallo, la amo. E una sciuretta di merda: nooo io faccio dressing non puoi mangiare il cavallo, che orrore disumano! E io tranquillo alla cameriera: scusa come si chiama il cavallo che sto per mangiare? E lei esterrefatta: ma non lo so?b!? Io: ok, non lo mangerò, perché mi piace solo quando conosco il nome del cavallo che mangio. La sciuretta disgustata voleva uccidermi. Si è alzata. Io grassa risata come quella dei russi. Poi racconto un po' di robe. C'era solo uno figlio di player con quote al billio e in qualche ristorante troiame che rideva di gusto e mi fa: dovresti conoscere mio padre. E io: si l'ho conosciuto con gli inculatori e giù tutti a ridere. Poi qui dicono: è terribile chi sboccia in discoteca. Io: si lo diceva anche un mio amico perché il papi non gli dava i soldi poi appena ha aperto il rubinetto ha cominciato a trombare come un caimano e gli piaceva. Niente alla fine i nobili decaduti un po' cosi i figli dei player quotati molto divertiti. Ora vado a ballare.
domenica 11 agosto 2013
statistiche
La statistica è come un bikini: ciò che rivela è suggestivo, ma ciò che nasconde è vitale
sabato 10 agosto 2013
quando si va in vacanza non si deve badare a spese, piuttosto faccio il mutuo ma mi voglio divertire
è una questione di economie di scala, un ricco che va in vacanza con gli altri ricchi spende meno che andare in vacanza con i poveri, e viceversa.
il ricco che va in vacanza a marina di chioggia spende il doppio del rumeno che ci va, perchè non ha i meccanismi della povertà. e il povero che va al bilionaire spende + del ricco, perché non ha i meccanismi della ricchezza.
Bocelli vestito di nero al white party di Fawaz Gruosi
Bocelli vestito di nero al white party di Fawaz Gruosi
prova costume
il colmo per un ragioniere condannato per falso in bilancio è avere una moglie falsa in bilancia
venerdì 9 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
lunedì 5 agosto 2013
zizek
Il desiderio e' una ferita della realtà
I fiori sono delle troie, si lasciano impollinare da tutti
sabato 3 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
giovedì 1 agosto 2013
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