sabato 18 agosto 2007

tsunami alert

alora in pratica stavo giocando a playa tamarindo in ostello a texas hold`em. i numeri, io che non so giocare avevo appena smerdato fior di americane scimmiate col poker, in pratica eravamo rimasti in 3 e avevo nettamente piu fiches di tutti. eravamo all`aperto, passano correndo in strada (tipo 7 di sera) mezza dozzina di locals che urlano "TSUNAMI ALERT, GO AWAY". gente che si guarda, bum mi fiondo in camera a pigliare piu roba possibile, no ma dai stanno scherzando, si "bullshits" rassicuro io gli inglesi la' che mi stan sul cazzo. no un momento, cnn dice che e vero, terremoto in peru, porco dio pesante arriva la ola tra 2 ore sul centroamerica. bum tutti dentro ora e' panico vero, faccio fatica a mettere le cose in valigia, vorrei lasciare qua delle cose per dar loro meno importanza e fare un inno alla vita, alla sopravvivenza. non trovo piu le chiavi della macchina. no sul serio, non le trovo. riesco fuori. no niente dove sono cazzo le chiavi le chiavi, rientro. CRASH. cazzo, cazzo che botta. alzati, testa che duele. sangue, un po'. la vale mi dice ma amore ma cosa hai fatto. non lo so, non lo so.. sono entrato nella porta a vetri. l-ho sfondata. l-inglese che mi sta sul cazzo arriva e mi fa sdraiare, dicono che perdo un sacco di sangue, fanno la faccia schifata quando vedono la mia gamba, ma io non sento male. l-inglese mi lega stretto tutto, asciugamani, parei, felpe. chiamano l-ambulanza, arriva, e' a quattro chilometri. arriva. vedrai che svengo. l-inglese mi da una pacca, mucha suerte mi dice. good luck. lui deve andare, arriva la ola

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