lunedì 31 luglio 2006
sabato 29 luglio 2006
martedì 25 luglio 2006
o que serà que serà
Cari forumisti, lo scorso 10 gennaio mi sono iscritta in un'agenzia matrimoniale di Milano, pagando 1500 euro, che pagherò dilazionatamente mediante effetti bancari. Il motivo?? Sono single da molto tempo, ed ho bisogno di un compagno lombardo doc da amare. Vorrei che fosse comasco doc, con cui iniziare una bella amicizia finalizzata in breve tempo alla convivenza, in una casa a Como città. Lo scorso dicembre in un noto centro commerciale di Arezzo incontrai una coppia di Milano che abitano in viale Regina Giovanna. Erano conviventi, lei valtellinese, lui milanese da genitori piemontesi. Lo chiamava amore, tesoro... io adesso sarei un po' invidiosa di questa coppia. Spero tanto che grazie all'agenzia matrimoniale mi trovi anch'io nella stessa felice sorte. Avere un convivente comasco e chiamarlo amore, tesoro ogni volta che insieme usciremo a fare la spesa, a passeggio la domenica per le strade del centro di Como e sulle sponde del Lario, e a mangiare in qualche ristorante. Proprio così! Quando si prova amore per i lombardi doc e ci si sente completamente soli si arriva a pagare anche 1500 euro (che non è poco per una ragazza che lavora part-time come nel mio caso). C'è nessuno fra voi che si è mai rivolto ad un'agenzia matrimoniale per trovare un compagno per la vita?? Ditemi che cosa ne pensate. P.S. questo post non è molto inerente ai problemi di Milano città, ma spero che la moderatrice me lo pubblichi lo stesso......bye-bye.
volevo farvi sapere che sono una libera professionista e sto incomincinando ad avere una posizione mia in uno studio dove soldi ne girano. non sono bella e ho tutte quelle paturnie da tipe cui lo status sociale che pretendono di avere non è corrisposto adeguatamente dall'aspetto fisico, ma mi sto adoperando per. a tal fine sto cercando un candidato che rafforzi e non decresca la mia scalata sociale, e altresì mi gratifichi sessualmente come credo di meritare. qualora fossi fidanzata, ciò non toglie che per il momento tale condizione mi impedisca di guardare altrove. del resto un po' mi affascinano alcuni tipi dazed & confused perchè io sono impilatissima nella piramide sociale, ma ho intuito che in certi casi quel tocco di fantasia aiuta.
volevo farvi sapere che sono una libera professionista e sto incomincinando ad avere una posizione mia in uno studio dove soldi ne girano. non sono bella e ho tutte quelle paturnie da tipe cui lo status sociale che pretendono di avere non è corrisposto adeguatamente dall'aspetto fisico, ma mi sto adoperando per. a tal fine sto cercando un candidato che rafforzi e non decresca la mia scalata sociale, e altresì mi gratifichi sessualmente come credo di meritare. qualora fossi fidanzata, ciò non toglie che per il momento tale condizione mi impedisca di guardare altrove. del resto un po' mi affascinano alcuni tipi dazed & confused perchè io sono impilatissima nella piramide sociale, ma ho intuito che in certi casi quel tocco di fantasia aiuta.
domenica 23 luglio 2006
giovedì 20 luglio 2006
martedì 18 luglio 2006
fidanzati da 10 minuti
convivere con altre persone e aprire il frigorifero è come esaminarne le viscere.
l'esistenza da single permette di utilizzare un frigorifero general electric blu nell'unica modalità ultravoid che possa dirsi consona, il contenere bottiglie di vetro di liquidi colorati, perfettamente sigillati.
d'estate le case al mare si aprono molti + cancelli è pura perdizione.
un reality in cui si dà a 10 clandestini sbarcati a lampedusa una porsche e si osserva cosa ne faranno.
ma tanto poi ci si sposa tutti con la moglie terrona o rumena e si parte per le vacanze con il divano montato sulla capote.
Quattro momenti su tutto il nulla ai tavoli tre, sette e dieci, grazie
l'esistenza da single permette di utilizzare un frigorifero general electric blu nell'unica modalità ultravoid che possa dirsi consona, il contenere bottiglie di vetro di liquidi colorati, perfettamente sigillati.
d'estate le case al mare si aprono molti + cancelli è pura perdizione.
un reality in cui si dà a 10 clandestini sbarcati a lampedusa una porsche e si osserva cosa ne faranno.
ma tanto poi ci si sposa tutti con la moglie terrona o rumena e si parte per le vacanze con il divano montato sulla capote.
Quattro momenti su tutto il nulla ai tavoli tre, sette e dieci, grazie
domenica 16 luglio 2006
guardarsi essere
la spiaggia di mondello, le caviglie grosse
le solite certe sere d'estate
che la luna, il cielo, mare
dietro la scogliera, nella curva
il piacere di esserci
come lasciarsi trasportare
la prima casa, i mobili nuovi
con gli angoli diritti
come i pensieri, convinti e precisi
non sfocati, dalla logica e dall'esperienza
dov'eri la sera che l'italia vinse i mondiali
ma nn ricordo + cosa pensavo
a cosa pensavi tu?
dimentica
la spiaggia di mondello, le caviglie grosse
le solite certe sere d'estate
che la luna, il cielo, mare
dietro la scogliera, nella curva
il piacere di esserci
come lasciarsi trasportare
la prima casa, i mobili nuovi
con gli angoli diritti
come i pensieri, convinti e precisi
non sfocati, dalla logica e dall'esperienza
dov'eri la sera che l'italia vinse i mondiali
ma nn ricordo + cosa pensavo
a cosa pensavi tu?
dimentica
mercoledì 12 luglio 2006
badante
Riceviamo e volentieri pubblichiamo, la commossa lirica intitolata "Badante"
badante badante
tu sei una tra le tante
dalla russia con amore
per la nonna nel torpore
badante badante
che hai il poster di shevchenko
e hai paura di lukaschenko
badante badante
ed i tanti impedimenti
per una vecchia senza denti
badante badante
nella terra di dante
e di toto il cantante
badante badante
ed il fiore dei tuoi anni
a sentire i suoi affanni
badante badante
tu sei una tra le tante
dalla russia con amore
per la nonna nel torpore
badante badante
che hai il poster di shevchenko
e hai paura di lukaschenko
badante badante
ed i tanti impedimenti
per una vecchia senza denti
badante badante
nella terra di dante
e di toto il cantante
badante badante
ed il fiore dei tuoi anni
a sentire i suoi affanni
domenica 9 luglio 2006
venerdì 7 luglio 2006
mercoledì 5 luglio 2006
domenica 2 luglio 2006
A cosa stai pensando
alla spiaggia del guincho
ai tatuaggi tribali sopra i culi delle tipe
a dimentica l'amore forse, anche il dolore passerà
al tizio che quando ha vinto l'italia si è arrampicato sulla statua di alfieri e poi è caduto, è stato dieci minuti x terra che sembrava rotto, poi si è rialzato zoppicando e la gente si è messa ad applaudire
a dimentica di raf
alle stagioni presenti, alle stagioni passate, al ricordo di lei, e blabla leopardi gobbo
a dove sarà adesso labate
a cavagnero che risponderebbe al deserto
ai dirottamenti della d'amico su parigi
a quelli che stanno pensando che alla fidanza sono scese le tette e la fidanza ci fa caso e chiede a cosa stai pensando e loro rispondono a niente
a quelli che imitano la gialappa's come un tempo si imitava fantozzi
ai medici di pessotto che fanno i bollettini come fosse una partita di calcio
al concerto dei madredeus a torino che devo ancora comprare i biglietti
a sconsolata di zelig che adesso non lavora più
ad adri che quando faccio i post con scritto cazzoculoficatette e poi c'è la gregoraci nuda telefona per dirmi di togliere tutto
al cosmo
alla mia partenza. vi saluto, domani parto. faccio un po' di giri e torno agli inizi di settembre. sto pensando al mio weekend ad Amburgo, alla foto con Totti che mi sfida alla play e alle battute fatte con Marcello, all'inno cantato in curva accanto a simpatici ragazzi arrivati da Pordenone in macchina, ad Azzurro di Celentano cantato accanto a tedeschi e teroni. alla bandiera dell'Italia che sventolavo come uno stronzo, alla sosta a Cuzano o come si chiama quel paesino, per non perdermi nemmeno Inghilterra-Portogallo accanto ai paesani. Alla partita della Germania in piazza con 70mila tedesche fiche. all'estate, a Micha e al suo Spritz Aperol da crucco, a tutti voi cari amici. ed è con le note di Azzurro in sottofondo che vi mando i miei più cari saluti, ragazzi. vi bacio in fronte.
amaro per tutti?
io un montenegro me lo faccio
io un braulio con ghiaccio
anch'io un montenegro
2 montenegri e un braulio con ghiaccio
3 montenegri!
3 montenegri..
scusa a me porti un limoncello?
un limoncello..
tu amore?
no io no niente..
allora quanti montenegri? 1, 2, 3, 4. allora, 4 montenegri, un limoncello e un braulio con ghiaccio giusto?
a posto, 3 monte
ai tatuaggi tribali sopra i culi delle tipe
a dimentica l'amore forse, anche il dolore passerà
al tizio che quando ha vinto l'italia si è arrampicato sulla statua di alfieri e poi è caduto, è stato dieci minuti x terra che sembrava rotto, poi si è rialzato zoppicando e la gente si è messa ad applaudire
a dimentica di raf
alle stagioni presenti, alle stagioni passate, al ricordo di lei, e blabla leopardi gobbo
a dove sarà adesso labate
a cavagnero che risponderebbe al deserto
ai dirottamenti della d'amico su parigi
a quelli che stanno pensando che alla fidanza sono scese le tette e la fidanza ci fa caso e chiede a cosa stai pensando e loro rispondono a niente
a quelli che imitano la gialappa's come un tempo si imitava fantozzi
ai medici di pessotto che fanno i bollettini come fosse una partita di calcio
al concerto dei madredeus a torino che devo ancora comprare i biglietti
a sconsolata di zelig che adesso non lavora più
ad adri che quando faccio i post con scritto cazzoculoficatette e poi c'è la gregoraci nuda telefona per dirmi di togliere tutto
al cosmo
alla mia partenza. vi saluto, domani parto. faccio un po' di giri e torno agli inizi di settembre. sto pensando al mio weekend ad Amburgo, alla foto con Totti che mi sfida alla play e alle battute fatte con Marcello, all'inno cantato in curva accanto a simpatici ragazzi arrivati da Pordenone in macchina, ad Azzurro di Celentano cantato accanto a tedeschi e teroni. alla bandiera dell'Italia che sventolavo come uno stronzo, alla sosta a Cuzano o come si chiama quel paesino, per non perdermi nemmeno Inghilterra-Portogallo accanto ai paesani. Alla partita della Germania in piazza con 70mila tedesche fiche. all'estate, a Micha e al suo Spritz Aperol da crucco, a tutti voi cari amici. ed è con le note di Azzurro in sottofondo che vi mando i miei più cari saluti, ragazzi. vi bacio in fronte.
amaro per tutti?
io un montenegro me lo faccio
io un braulio con ghiaccio
anch'io un montenegro
2 montenegri e un braulio con ghiaccio
3 montenegri!
3 montenegri..
scusa a me porti un limoncello?
un limoncello..
tu amore?
no io no niente..
allora quanti montenegri? 1, 2, 3, 4. allora, 4 montenegri, un limoncello e un braulio con ghiaccio giusto?
a posto, 3 monte
sabato 1 luglio 2006
T O R R E B V E D A
dopo anni di incubi, tutte le notti a sognare più o meno la stessa cosa, stanotte alle 4 e mezza sono entrato nella torre breda.
abbiamo suonato il citofono del garage, abbiamo parcheggiato dentro, sembrava tipo un film dell'orrore come "society", perché le macchine dentro erano tutte tedesche e tutte, dico tutte, grigie o nere. la cosa mi ha impressionato.
il garagista indiano ci ha chiesto che cosa ci facessimo. e noi: "andiamo da luca laurenti" con ostentata sicumera. l'indiano ha come fatto "ah beh allora..." alzando le mani quasi a chiedere scusa e non ha domandato oltre.
abbiamo preso l'ascensore. siamo saliti al ventinovesimo piano. molto veloce.
capirete l'emozione. è una scena che ho sognato tutte le notti da quando ero piccolo. tutti avrete un'ossessione della vostra infanzia. la mia è sempre stata la torre breda. quell'aspetto lugubre, l'intonaco che cade a pezzi, la dubbia bellezza della costruzione e i vari suicidi hanno aumentato nel mio immaginario l'aura di decadenza dell'edificio, che per me ha sempre rappresentato qualcosa di tremendo. la gente da piccola ha paura del buio, io invece avevo paura della torre breda.
adesso posto una foto.
intanto arriviamo al ventinovesimo piano.
ho scattato una foto col cell. non è molto esplicativa, ma tant'è.
la sensazione che si prova guardando milano da lassù è una via di mezzo tra google earth e un vecchio opuscolo della centrale del latte, che tanto nessuno di voi ricorda.
questo è viale tunisia.
saliamo ancora, e data la conformazione tonda della stanza capiamo di essere arrivati nella parte più alta della torre, ovvero questa:
cerchiamo e troviamo la porta che da accesso all'enorme terrazza condominiale, ma è chiusa. provo col trucco della carta, che ho spiegato anche a filo una volta, quello che apre tutte le porte di un certo tipo, ma niente. non si apre. peccato.
la cosa che mi ha colpito di più è che sopra al ventinovesimo, salendo, c'è un'ultima porta blindata nuova, avvolta ancora nel pluriball, segno che lì hanno appena ristrutturato un appartamento.
cerco di aprirla ma nulla. è ovviamente chiusa. passiamo qualche secondo a domandarci che cosa ci possa essere là dietro, la risposta la sappiamo già, ed è anche banale. è il più bell'appartamento di milano, e se mi permettete, anche il più costoso in assoluto.
scendiamo e ce ne andiamo.
colonna sonora: purple rain - prince
abbiamo suonato il citofono del garage, abbiamo parcheggiato dentro, sembrava tipo un film dell'orrore come "society", perché le macchine dentro erano tutte tedesche e tutte, dico tutte, grigie o nere. la cosa mi ha impressionato.
il garagista indiano ci ha chiesto che cosa ci facessimo. e noi: "andiamo da luca laurenti" con ostentata sicumera. l'indiano ha come fatto "ah beh allora..." alzando le mani quasi a chiedere scusa e non ha domandato oltre.
abbiamo preso l'ascensore. siamo saliti al ventinovesimo piano. molto veloce.
capirete l'emozione. è una scena che ho sognato tutte le notti da quando ero piccolo. tutti avrete un'ossessione della vostra infanzia. la mia è sempre stata la torre breda. quell'aspetto lugubre, l'intonaco che cade a pezzi, la dubbia bellezza della costruzione e i vari suicidi hanno aumentato nel mio immaginario l'aura di decadenza dell'edificio, che per me ha sempre rappresentato qualcosa di tremendo. la gente da piccola ha paura del buio, io invece avevo paura della torre breda.
adesso posto una foto.
intanto arriviamo al ventinovesimo piano.
ho scattato una foto col cell. non è molto esplicativa, ma tant'è.
la sensazione che si prova guardando milano da lassù è una via di mezzo tra google earth e un vecchio opuscolo della centrale del latte, che tanto nessuno di voi ricorda.
questo è viale tunisia.
saliamo ancora, e data la conformazione tonda della stanza capiamo di essere arrivati nella parte più alta della torre, ovvero questa:
cerchiamo e troviamo la porta che da accesso all'enorme terrazza condominiale, ma è chiusa. provo col trucco della carta, che ho spiegato anche a filo una volta, quello che apre tutte le porte di un certo tipo, ma niente. non si apre. peccato.
la cosa che mi ha colpito di più è che sopra al ventinovesimo, salendo, c'è un'ultima porta blindata nuova, avvolta ancora nel pluriball, segno che lì hanno appena ristrutturato un appartamento.
cerco di aprirla ma nulla. è ovviamente chiusa. passiamo qualche secondo a domandarci che cosa ci possa essere là dietro, la risposta la sappiamo già, ed è anche banale. è il più bell'appartamento di milano, e se mi permettete, anche il più costoso in assoluto.
scendiamo e ce ne andiamo.
colonna sonora: purple rain - prince
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