"Il nostro PIL (Prodotto Interno Lordo: cioè la ricchezza prodotta da un paese) è il più grande del mondo. Ma conteggia anche l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette e le corse delle ambulanze che raccolgono i feriti sulle autostrade. Conteggia la distruzione delle nostre foreste e la scomparsa della nostra natura. Conteggia il napalm e lo stoccaggio dei rifiuti nucleari. Il PIL, invece, non conteggia la salute dei nostri bambini, la qualità della loro istruzione, la gioia dei loro giochi. Non prevede la bellezza della nostra poesia o la forza dei nostri matrimoni. Non prende in considerazione il nostro coraggio, la nostra integrità ,la nostra intelligenza, la nostra saggezza. Misura qualsiasi cosa, ma non ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta".
(Robert Kennedy, 1968)
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