Eravamo a Kazan, per la Champions League, ed io avevo tutti i miei attaccanti infortunati: non avevo Milito, non avevo Eto’o, e Mario si era beccato un cartellino giallo al 42’ o 43’ del primo tempo, così quando siamo rientrati negli spogliatoi avrò speso circa 14 minuti su 15 a parlare solo con lui, dicendogli: ‘Mario, non posso sostituirti, non ho cambi, non ho attaccanti in panchina… non toccare nessuno, gioca solo con la palla, quando la perdi non avere reazioni, se qualcuno ti provoca, non reagire, se ti fanno dei falli, non reagire. Mario, per favore…’
Minuto 46: cartellino rosso.
(Josè Mourinho su Mario Balotelli)