sabato 30 aprile 2011
venerdì 29 aprile 2011
Maurizio Milani - Chi ha ciulato la corrente del Golfo - Aliberti Editore
C'è crisi ma nemmeno tanto. Le gare di culturismo non sono diminuite, anzi! Vuol dire che l'Occidente tiene.
Per quanto riguarda la green economy i conti sono molto semplici. Per metter giù una pala eolica ci vuole un milione di euro. Produce 100 euro di energia l'anno. Per ammortizzarne il costo ci vogliono 10.000 anni esatti. Senza considerare le spese di manutenzione (che sono 200 euro al giorno). Conviene andare avanti con il carbone e chiedere cortesemente ai capi tribù dell'Amazzonia se ci danno quei 2 milioni di metri quadri di foresta per metter giù i pannelli fotovoltaici. Sperando che le bande di drogati non li ciulano la sera.
I mafiosi sono diventati miliardari infrangendo il Codice penale. Gli antimafiosi sono diventati miliardari con libri, convegni e incarichi pubblici. A noi che non siamo niente hanno venduto le obbligazioni Parmalat, Cirio e Giacomelli. Grazie! Ci vediamo in curva a vedere Inter- Dinamo Zagabria.
Poi ieri Fabio Fazio ha chiesto ad Al Gore: «Presidente, gli ufo esistono?» Al Gore: «Sì, qualcosa c'è! Ma poca roba».
Per quanto riguarda la green economy i conti sono molto semplici. Per metter giù una pala eolica ci vuole un milione di euro. Produce 100 euro di energia l'anno. Per ammortizzarne il costo ci vogliono 10.000 anni esatti. Senza considerare le spese di manutenzione (che sono 200 euro al giorno). Conviene andare avanti con il carbone e chiedere cortesemente ai capi tribù dell'Amazzonia se ci danno quei 2 milioni di metri quadri di foresta per metter giù i pannelli fotovoltaici. Sperando che le bande di drogati non li ciulano la sera.
I mafiosi sono diventati miliardari infrangendo il Codice penale. Gli antimafiosi sono diventati miliardari con libri, convegni e incarichi pubblici. A noi che non siamo niente hanno venduto le obbligazioni Parmalat, Cirio e Giacomelli. Grazie! Ci vediamo in curva a vedere Inter- Dinamo Zagabria.
Poi ieri Fabio Fazio ha chiesto ad Al Gore: «Presidente, gli ufo esistono?» Al Gore: «Sì, qualcosa c'è! Ma poca roba».
giovedì 28 aprile 2011
mercoledì 27 aprile 2011
forse scoperto bosone di Higgs
LA notizia, se confermata, sconvolgerebbe il mondo della fisica nucleare. Infatti, blogger ed esperti del campo sono in fibrillazione per la pubblicazione di un memo riservato, apparso sul blog di un matematico della Columbia University, Peter Woit, secondo cui l'elusivo e ricercatissimo bosone di Higgs, detto anche "particella di Dio", potrebbe essere stato intercettato dal Large Hadron Collider (LHC) di Ginevra.
Non si tratta di una comunicazione ufficiale ma di una nota ad uso interno, da discutere fra colleghi ed esperti, fatta filtrare anonimamente e ripresa sul blog. Ma ha immediatamente scatenato una marea di commenti ed interventi in rete e sui social media. Secondo il memo, nell'acceleratore di particelle più grande del mondo che si trova in un tunnel di 27 chilometri sotto Ginevra, sarebbero stati captati segnali consistenti con ciò che il bosone di Higgs dovrebbe produrre. Per gli scienziati che riportano il risultato, si tratta della "prima osservazione definitiva della fisica oltre il modello standard". Il tam-tam è subito partito, ma molti sono scettici e lo stesso Cern sottolinea che la nota riferisce risultati preliminari: potrebbe, insomma, essere un falso allarme.
Trovare il bosone di Higgs è uno degli obiettivi dell'acceleratore di Ginevra e rappresenterebbe una tappa rivoluzionaria: la particella atomica ipotizzata negli anni '70 dai fisici teorici (deve il suo nome all'inglese Peter Higgs) è oggetto di vari esperimenti nel mondo e la sua presenza è fondamentale per spiegare
perché la materia attorno a noi abbia una massa. Acceleratori come l'Lhc o il Tevatron del Fermilab di Chicago fanno scontrare fra di loro particelle a velocità elevatissime, generando così una pioggia di altre particelle fra cui potrebbe esserci anche la famigerata "particella di Dio", o altri elementi previsti in teoria ma mai osservati.
L'entusiasmo è palpabile: "Se fosse vero, sarebbe davvero eccitante", ha commentato il fisico Sheldon Stone della Syracuse University su Space.com. L'esperto rileva però anche alcune anomalie nei risultati, che potrebbero indicare che quello intercettato non è davvero il bosone di Higgs, ma qualcos'altro. Cosa che renderebbe la scoperta forse ancora più interessante.
Molti mettono le mani avanti: per alcuni scienziati quella osservata sarebbe solo una anomalia statistica che rischia di svanire nel nulla ad un'analisi più approfondita. Fra gli scettici c'è anche Tommaso Dorigo, fisico del Fermilab, che sul suo blog ha perfino scommesso mille dollari sul fatto che si tratti di un segnale falso, che scomparirà dopo ulteriori esami.
Mentre continua la corsa dei fisici del Cern alla simulazione del Big Bang, proprio nei giorni scorsi nell'acceleratore ginevrino è stato raggiunto un nuovo record: dopo aver raggiunto l'energia più elevata al mondo, i suoi fasci sono ora così intensi che il numero delle probabili collisioni è salito a 50 milioni al secondo e supera del 20 per cento quello dell'acceleratore americano Tevatron, destinato a chiudere entro l'anno.
Per il Cern il nuovo record segna una pietra miliare nelle attività di messa a punto in corso: "E' una tappa importante perché avere un'intensità maggiore significa poter raccogliere più dati, e avere molti dati aumenta la possibilità di fare nuove scoperte", ha detto il direttore generale del Cern, Rolf Heuer. E chissà che fra queste non ci sia davvero la "particella di Dio".
http://www.repubblica.it/scienze/2011/04/25/news/forse_scoperto_bosone_higgs-15366996/
http://it.wikipedia.org/wiki/Bosone_di_Higgs
Non si tratta di una comunicazione ufficiale ma di una nota ad uso interno, da discutere fra colleghi ed esperti, fatta filtrare anonimamente e ripresa sul blog. Ma ha immediatamente scatenato una marea di commenti ed interventi in rete e sui social media. Secondo il memo, nell'acceleratore di particelle più grande del mondo che si trova in un tunnel di 27 chilometri sotto Ginevra, sarebbero stati captati segnali consistenti con ciò che il bosone di Higgs dovrebbe produrre. Per gli scienziati che riportano il risultato, si tratta della "prima osservazione definitiva della fisica oltre il modello standard". Il tam-tam è subito partito, ma molti sono scettici e lo stesso Cern sottolinea che la nota riferisce risultati preliminari: potrebbe, insomma, essere un falso allarme.
Trovare il bosone di Higgs è uno degli obiettivi dell'acceleratore di Ginevra e rappresenterebbe una tappa rivoluzionaria: la particella atomica ipotizzata negli anni '70 dai fisici teorici (deve il suo nome all'inglese Peter Higgs) è oggetto di vari esperimenti nel mondo e la sua presenza è fondamentale per spiegare
perché la materia attorno a noi abbia una massa. Acceleratori come l'Lhc o il Tevatron del Fermilab di Chicago fanno scontrare fra di loro particelle a velocità elevatissime, generando così una pioggia di altre particelle fra cui potrebbe esserci anche la famigerata "particella di Dio", o altri elementi previsti in teoria ma mai osservati.
L'entusiasmo è palpabile: "Se fosse vero, sarebbe davvero eccitante", ha commentato il fisico Sheldon Stone della Syracuse University su Space.com. L'esperto rileva però anche alcune anomalie nei risultati, che potrebbero indicare che quello intercettato non è davvero il bosone di Higgs, ma qualcos'altro. Cosa che renderebbe la scoperta forse ancora più interessante.
Molti mettono le mani avanti: per alcuni scienziati quella osservata sarebbe solo una anomalia statistica che rischia di svanire nel nulla ad un'analisi più approfondita. Fra gli scettici c'è anche Tommaso Dorigo, fisico del Fermilab, che sul suo blog ha perfino scommesso mille dollari sul fatto che si tratti di un segnale falso, che scomparirà dopo ulteriori esami.
Mentre continua la corsa dei fisici del Cern alla simulazione del Big Bang, proprio nei giorni scorsi nell'acceleratore ginevrino è stato raggiunto un nuovo record: dopo aver raggiunto l'energia più elevata al mondo, i suoi fasci sono ora così intensi che il numero delle probabili collisioni è salito a 50 milioni al secondo e supera del 20 per cento quello dell'acceleratore americano Tevatron, destinato a chiudere entro l'anno.
Per il Cern il nuovo record segna una pietra miliare nelle attività di messa a punto in corso: "E' una tappa importante perché avere un'intensità maggiore significa poter raccogliere più dati, e avere molti dati aumenta la possibilità di fare nuove scoperte", ha detto il direttore generale del Cern, Rolf Heuer. E chissà che fra queste non ci sia davvero la "particella di Dio".
http://www.repubblica.it/scienze/2011/04/25/news/forse_scoperto_bosone_higgs-15366996/
http://it.wikipedia.org/wiki/Bosone_di_Higgs
martedì 26 aprile 2011
un terzo delle donne non disdegnerebbero una notte in intimità con lui, i restanti due terzi lo hanno già fatto
al telefono con mille donne impegnate a Milano in una cena elettorale per Letizia Moratti, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non ha lesinato battute di spirito e ha scherzando sulla sua 'imperdonabile' assenza. «Mamma mia - ha detto in collegamento telefonico - e io che sono lontano: che disastro perdere occasioni come queste, una cena con mille donne non si può perdere». Prima di affrontare i temi della politica e dell'attualità Silvio Berlusconi si è cimentato in un paio di barzellette, una che ironizza sul fatto che se un terzo delle donne non disdegnerebbero una notte in intimità con lui, i restanti due terzi lo hanno già fatto. E un'altra nella quale una giovane donna chiede a Berlusconi di invitarla al bunga bunga, dal momento che è triste perchè ha lasciato un fidanzato quarantenne, considerato troppo vecchio: e alle domande di Berlusconi sulle ragioni per le quali la ragazza volesse essere invitata da un settantenne, riceve in risposta «ma lei presidente è un mito senza età ».
lunedì 25 aprile 2011
domenica 24 aprile 2011
Coltelli di paglia, di Norberto Massone
coltelli di paglia
si taglia la festa
dal "fermo" Vinicio
a Giacinta "la pesca"
com'era la storia?
mischiava l'aroma
il mio sa di GROM
tiriamoci le torte
sui ponti la notte
sui ponti la notte
la faglia tremò
si taglia la festa
dal "fermo" Vinicio
a Giacinta "la pesca"
com'era la storia?
mischiava l'aroma
il mio sa di GROM
tiriamoci le torte
sui ponti la notte
sui ponti la notte
la faglia tremò
sabato 23 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
martedì 19 aprile 2011
Jennifer Egan in Powerpoint
Jennifer Egan: in Italia il suo nome dice poco, ma negli Stati Uniti è un'autrice di bestseller osannata dalla critica soprattutto nell'ultimo anno (vedi le recensioni sul suo sito). Un successo coronato ora dal Pulizer. Il prestigioso riconoscimento, rilasciato ogni anno dalla Columbia University di New York in sette categorie (a parte la sezione di giornalismo), è stato assegnato per la narrativa a «A Visit from the Goon Squad» che questa scrittrice, nata 48 anni anni fa a Chicago, si è meritato per la sua "appassionata curiosità sui cambiamenti culturali a tutta velocità". Il suo romanzo, pluripremiato (ha vinto anche il National Book Critics Circle Awards 2010) è stata definito una sinfonia di voci - in prima, seconda e terza persona. Come quella di Lou, produttore musicale. E la musica è un filo rosso con cui sono intessute le differenti storie di questo libro. Voci sparse nel tempo e nello spazio con una settantina di pagine che sembrano slide di PowerPoint: il programma generalmente utilizzato per le presentazioni aziendali, per la prima volta è stato usato per scrivere un romanzo. Jennifer Egan ha spiegato che è ricorsa a questo format innovativo perché sentiva il bisogno di legare argomenti, in questo caso legami familiari e musicali, non facilmente descrivibili con gli strumenti tradizionali.
http://parolaallautore.corriere.it/2011/04/jennifer_egan_in_italia_il.html
http://parolaallautore.corriere.it/2011/04/jennifer_egan_in_italia_il.html
lunedì 18 aprile 2011
domenica 17 aprile 2011
sabato 16 aprile 2011
Hooverphonic - Anger Never Dies
See the leaves how slow they tumble down
covering the green and yellow lawn
as proof of what has been and what will come
enjoying hazy lights of early dawn
it ain't good enough to try and not succeed
anger never dies
it's part of live
it's part of you
the end will cease the fire
and make us accept
we tend to lose
See the tears how slow they tumble down
covering believe in empty vows
as proof of what has been and what will be
alcohol puts us both to sleep
it'aint't good enough to try and not succeed
venerdì 15 aprile 2011
pacciani stereo love
ad agosto ho fatto compilare il modulo isee ad un ufficio competente, per avere borse di studio che poi non ho avuto perchè sono 80 euro-isee troppo ricco. poco tempo dopo sono andato allo sportello del settore contributi e diritto allo studio, per avere almeno l'esenzione della maggiorazione sulla seconda rata e l'iscrizione alla graduatoria delle 150 ore, che poi ho avuto solo la prima perchè per la seconda ero troppo ricco, e a dirla tutta non ho avuto neanche la prima perchè non avevo con me un documento e non potevo consegnarla.
vabbè, mi dico, tanto c'è tempo, scade il due maggio.
circa nove mesi dopo, avendo un giovedì libero (l'ufficio apre solo il martedì e il giovedì, dalle 9 alle 13), vado a consegnare l'autocertificazione "perchè se poi mi riduco agli ultimi giorni c'è pienissimo".
arrivo alle 12,40 e la fila riempie l'ufficio, riempie l'anticamera, esce dall'edificio e arriva fino alla scalinata. io mi dico ma figurati se questa è la mia coda, passo tutti ed entro, poi dubbio mi coglie e chiedo: è proprio la mia coda.
vado al posto che mi spetta, in fondo, e per essere sicuro chiedo ancora conferma che qualla è la mia coda.
dopo venti minuti passano dei miei amici con le tagliatelle e le altre robe e mi invitano a mangiare da loro. io dico che aspetto, tanto tra dieci minuti l'ufficio chiude e vediamo come la risolvono, magari mi danno un tagliandino.
dopo altri venti minuti l'ufficio non chiude, ma in compenso comincia a piovere. io sono vestito come gli zingarelli perchè quando si avvicina l'estate abbasso le tapparelle fino a settembre, così posso tenere aperti i vetri senza che dall'ufficio di fronte mi vedano, quindi al mattino non so mai che tempo faccia fuori. io sono vestito come gli zingarelli, si diceva, e quindi ho un po' freschino. non freddo, freschino.
prima che incominci a piovere seriamente quelli allo scoperto decidono di andare al riparo, tanto oramai si sa chi viene prima e chi viene dopo e non c'è rischio che qualcuno imbrogli.
si sono formati i gruppetti, la gente si parla, si formano amicizie in cui nessuno sa i nomi degli altri. c'è la più varia umanità, ci sono quelli che tengono banco e intrattengono tutti con racconti di vario genere, e ci sono quelli che si fanno i cazzi propri, magari due battute sull'organizzazione degli uffici. io sono tra questi.
le ore passano, anche perchè c'è una sola povera donna che deve gestire tutti e gestire anche l'ufficio, e nemmeno lei è troppo contenta, anche perchè il suo lavoro doveva terminare alle 13 e sono le tre e mezza.
dopo quattro ore (dal mio arrivo, alcuni erano lì da molto più tempo) la folla comincia a diradarsi, una specie di bidella chiude le porte per non fare entrare più nessuno, la situazione diventa più intima. quando qualcuno si allontana dallo sportello ci sono accenni di ola e saluti calorosi. si riescono a sentire i discorsi di alcuni mentecatti con la sportellista, gente che ha fatto quattro ore di coda senza capire un cazzo, e chiedono ma io cosa devo fare? ho perso il bollettino, ma io non ho i requisiti però voglio pagare di meno lo stesso, e sono i veri responsabili della dilatazione dei tempi.
alla fine tocca a me, dietro ci sono solo quattro o cinque persone con cui non ho stretto contatti nemmeno visivi. ci metto un minuto e mezzo a fare quello che dovevo, esco salutando cortesemente la sportellist, che pure non ha ancora perso la pazienza, ma non gli ultimi in coda.
in silenzio vado a piedi fino a casa, anche se fa fresco, perchè non ho voglia di aspettare anche l'autobus, e questo senso di svuotamento non mi ha ancora abbandonato.
poi c'è da dire che gli innamoramenti estemporanei in coda, sull'autobus, senza scambiare nemmeno una parola, sono diventati praticamente una moda negli ultimi anni, ne scrivono gino e michele sulla smemoranda e si fanno i gruppi di facebook. così adesso uno è in coda o sull'autobus e si sente quasi obbligato a innamorarsi di qualcuno.
io, avendo avuto quattro ore di tempo, ho scelto la ragazza che era davanti a me, ma senza troppa convinzione, tanto per passare il tempo.
aveva i capelli mossi, che non arrivavano alle spalle, con la riga. i lineamenti erano ben definiti, non c'era niente di accennato, ma senza esagerare: il naso non era troppo lungo né il mento troppo sporgente. stava in silenzio e a volte si mordeva le labbra. aveva più anni di me, all'apparenza, ma io mi convincevo che forse no. probabilmente del centro italia, ma parlava l'italiano con poche inflessioni, a voce bassa. la cosa che più mi ha colpito erano i vestiti: si vedeva che aveva speso poco, forse addirittura al mercato o in uno di quei negozi con i cartelloni fluorescenti, ma comunque riusciva ad apparire fine e con un suo stile.
eravamo gli unici due senza ombrello sotto la pioggia.
quando è andata via non ci siamo salutati, chè quelli delle feste erano già partiti.
pacciani
vabbè, mi dico, tanto c'è tempo, scade il due maggio.
circa nove mesi dopo, avendo un giovedì libero (l'ufficio apre solo il martedì e il giovedì, dalle 9 alle 13), vado a consegnare l'autocertificazione "perchè se poi mi riduco agli ultimi giorni c'è pienissimo".
arrivo alle 12,40 e la fila riempie l'ufficio, riempie l'anticamera, esce dall'edificio e arriva fino alla scalinata. io mi dico ma figurati se questa è la mia coda, passo tutti ed entro, poi dubbio mi coglie e chiedo: è proprio la mia coda.
vado al posto che mi spetta, in fondo, e per essere sicuro chiedo ancora conferma che qualla è la mia coda.
dopo venti minuti passano dei miei amici con le tagliatelle e le altre robe e mi invitano a mangiare da loro. io dico che aspetto, tanto tra dieci minuti l'ufficio chiude e vediamo come la risolvono, magari mi danno un tagliandino.
dopo altri venti minuti l'ufficio non chiude, ma in compenso comincia a piovere. io sono vestito come gli zingarelli perchè quando si avvicina l'estate abbasso le tapparelle fino a settembre, così posso tenere aperti i vetri senza che dall'ufficio di fronte mi vedano, quindi al mattino non so mai che tempo faccia fuori. io sono vestito come gli zingarelli, si diceva, e quindi ho un po' freschino. non freddo, freschino.
prima che incominci a piovere seriamente quelli allo scoperto decidono di andare al riparo, tanto oramai si sa chi viene prima e chi viene dopo e non c'è rischio che qualcuno imbrogli.
si sono formati i gruppetti, la gente si parla, si formano amicizie in cui nessuno sa i nomi degli altri. c'è la più varia umanità, ci sono quelli che tengono banco e intrattengono tutti con racconti di vario genere, e ci sono quelli che si fanno i cazzi propri, magari due battute sull'organizzazione degli uffici. io sono tra questi.
le ore passano, anche perchè c'è una sola povera donna che deve gestire tutti e gestire anche l'ufficio, e nemmeno lei è troppo contenta, anche perchè il suo lavoro doveva terminare alle 13 e sono le tre e mezza.
dopo quattro ore (dal mio arrivo, alcuni erano lì da molto più tempo) la folla comincia a diradarsi, una specie di bidella chiude le porte per non fare entrare più nessuno, la situazione diventa più intima. quando qualcuno si allontana dallo sportello ci sono accenni di ola e saluti calorosi. si riescono a sentire i discorsi di alcuni mentecatti con la sportellista, gente che ha fatto quattro ore di coda senza capire un cazzo, e chiedono ma io cosa devo fare? ho perso il bollettino, ma io non ho i requisiti però voglio pagare di meno lo stesso, e sono i veri responsabili della dilatazione dei tempi.
alla fine tocca a me, dietro ci sono solo quattro o cinque persone con cui non ho stretto contatti nemmeno visivi. ci metto un minuto e mezzo a fare quello che dovevo, esco salutando cortesemente la sportellist, che pure non ha ancora perso la pazienza, ma non gli ultimi in coda.
in silenzio vado a piedi fino a casa, anche se fa fresco, perchè non ho voglia di aspettare anche l'autobus, e questo senso di svuotamento non mi ha ancora abbandonato.
poi c'è da dire che gli innamoramenti estemporanei in coda, sull'autobus, senza scambiare nemmeno una parola, sono diventati praticamente una moda negli ultimi anni, ne scrivono gino e michele sulla smemoranda e si fanno i gruppi di facebook. così adesso uno è in coda o sull'autobus e si sente quasi obbligato a innamorarsi di qualcuno.
io, avendo avuto quattro ore di tempo, ho scelto la ragazza che era davanti a me, ma senza troppa convinzione, tanto per passare il tempo.
aveva i capelli mossi, che non arrivavano alle spalle, con la riga. i lineamenti erano ben definiti, non c'era niente di accennato, ma senza esagerare: il naso non era troppo lungo né il mento troppo sporgente. stava in silenzio e a volte si mordeva le labbra. aveva più anni di me, all'apparenza, ma io mi convincevo che forse no. probabilmente del centro italia, ma parlava l'italiano con poche inflessioni, a voce bassa. la cosa che più mi ha colpito erano i vestiti: si vedeva che aveva speso poco, forse addirittura al mercato o in uno di quei negozi con i cartelloni fluorescenti, ma comunque riusciva ad apparire fine e con un suo stile.
eravamo gli unici due senza ombrello sotto la pioggia.
quando è andata via non ci siamo salutati, chè quelli delle feste erano già partiti.
pacciani
giovedì 14 aprile 2011
mercoledì 13 aprile 2011
martedì 12 aprile 2011
lunedì 11 aprile 2011
domenica 10 aprile 2011
sabato 9 aprile 2011
giovedì 7 aprile 2011
la gente che frequenta i corsi di alfio bardolla
offendere Alfio e la sua azienda è come offendere anche tutti noi corsisti ,non posso restare zitto .... siamo alle solite in Italia !!! conosco da poco alfio e la sua organizzazione , ho frequentato solo il suo corso sul forex ,e sento di dire con tutta sincerit... Mostra tuttoà ed onoestà che chi decide di iscriversi ad un corso di formazione personale vuole solo crescere ed ottenere dei risultati migliori di quelli che ha ottenuto fino in quel momento , se in ognuno di noi corsisti indipendentemente dall'estrazione socio-culturale-economico ci fosse un latente dubbio e/o timore di essere manipolati , plagiati , influenzati sono sicuro che non avremmo neanche visitato il suo sito ne di altri , tanto meno essere folli per pagarlo e frequentarlo...quello che nn capisco e quest'attacco dell'ADUC in questo modo se veramente crede che ci possa essere qualcosa che "non va" credo che non si debba svolgere il tutto su un sito o su un social network ma in altri posti ,visto che si parla di TV si può andare tutti insieme a "MI MANDA RAI TRE" ne tanto meno chiedere ad Alfio dei documenti contabili da pubblicare su un sito senza neanche sapere chi scrive chi si firma dall'altra parte ,e soprattutto non essere stato ad un suo solo corso...trovo sia una richiesta FOLLEE !!!
Nei suoi libri-corsi-sito... alfio non dice che è facile guadagnare tanti soldi ne promesse simili , ma solo che tutti ne hanno la possibilità basta solo avere il coragio di non seguire il grege di pecore, di studiare , impegnarsi, calcolare il rischio, avere l'atteggiamento giusto è discliplina,un tempo il potere di fare era solo riservato a chi aveva le informazioni oggi grazie ad internet abbiamo tutto e subito , il potere sta nel sapere usare ciò che sappiamo , perchè l'ADUC non attacca le istituzioni ? classe politita legata a tangenti - appalti etc........finalmente c'è qualcuno in italia che non specula sui soliti fatti di cronaca per arrichirsi ( vedi corona - escort berlusconi etc...) ma che ci dice imparate dai miei errori per diventare ricchi ...solo se sbagli impari ...cresci....se vuoi puoi farcela !!! senza chiederci di accendere un mutuo di 30 anni oppure polize a vita !!!!!come contropartita ....noi "corsisti" nei corsi di alfio abbiamo un'opportunità non siamo ne plagiadi ne altro sta a noi decidere cosa fare una volta usciti dall'auola ,e posso dire che per quello che ne so sono solo il 5 % ha il coraggio di tradare con il forex dal vivo, percentuale molto bassa per uno che dovrebbe essere un mago della comunicazione ,vendita etc... per la pubblicità basta fare attenzione a tutto ciò che passa per la TV , radio etc...siamo invasi da promesse e racconti che ci inducono solo a restare a casa o comprare ciò che ci dovrebbe far diventare migliore !!! chi decide di fare un corso di sviluppo personale e solo per imparare ad utilizzare le grandi risorse che abbiamo dentro di noi , che sia la scuola classica che la famiglia per limiti non voluti non può e non potrà mai DARCI !!! ..finisco con il dire la storia c'insegna che neanche gesù veniva creduto quando faceva un miracolo , ovvio non sto dicendo che alfio è gesù ma solo che....forse fa parte di noi essere umani il non accettare il diverso solo per la paura dovuta ad una poco conoscenza , quindi come corsista invito anch'io L'ADUC ad essere presente in un corso di Alfio per un confronto civile e costruttivo per contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo con critiche costruttive.
tratto da http://investire.aduc.it/articolo/bardolla+aduc_9668.php
Nei suoi libri-corsi-sito... alfio non dice che è facile guadagnare tanti soldi ne promesse simili , ma solo che tutti ne hanno la possibilità basta solo avere il coragio di non seguire il grege di pecore, di studiare , impegnarsi, calcolare il rischio, avere l'atteggiamento giusto è discliplina,un tempo il potere di fare era solo riservato a chi aveva le informazioni oggi grazie ad internet abbiamo tutto e subito , il potere sta nel sapere usare ciò che sappiamo , perchè l'ADUC non attacca le istituzioni ? classe politita legata a tangenti - appalti etc........finalmente c'è qualcuno in italia che non specula sui soliti fatti di cronaca per arrichirsi ( vedi corona - escort berlusconi etc...) ma che ci dice imparate dai miei errori per diventare ricchi ...solo se sbagli impari ...cresci....se vuoi puoi farcela !!! senza chiederci di accendere un mutuo di 30 anni oppure polize a vita !!!!!come contropartita ....noi "corsisti" nei corsi di alfio abbiamo un'opportunità non siamo ne plagiadi ne altro sta a noi decidere cosa fare una volta usciti dall'auola ,e posso dire che per quello che ne so sono solo il 5 % ha il coraggio di tradare con il forex dal vivo, percentuale molto bassa per uno che dovrebbe essere un mago della comunicazione ,vendita etc... per la pubblicità basta fare attenzione a tutto ciò che passa per la TV , radio etc...siamo invasi da promesse e racconti che ci inducono solo a restare a casa o comprare ciò che ci dovrebbe far diventare migliore !!! chi decide di fare un corso di sviluppo personale e solo per imparare ad utilizzare le grandi risorse che abbiamo dentro di noi , che sia la scuola classica che la famiglia per limiti non voluti non può e non potrà mai DARCI !!! ..finisco con il dire la storia c'insegna che neanche gesù veniva creduto quando faceva un miracolo , ovvio non sto dicendo che alfio è gesù ma solo che....forse fa parte di noi essere umani il non accettare il diverso solo per la paura dovuta ad una poco conoscenza , quindi come corsista invito anch'io L'ADUC ad essere presente in un corso di Alfio per un confronto civile e costruttivo per contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo con critiche costruttive.
tratto da http://investire.aduc.it/articolo/bardolla+aduc_9668.php
mercoledì 6 aprile 2011
martedì 5 aprile 2011
lunedì 4 aprile 2011
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