lunedì 22 febbraio 2010

il senso di Pinocchio

Con il passare del tempo, non cambiano i propri obiettivi, ma la fiducia nella possibilità di perseguirli, fino a rendersi conto della loro inutilità.
Lo sforzo, la fatica, il sudore: passare le notti insonni sui libri, negli uffici, fino a disperare di farcela, e poi, mesi dopo, guardandosi indietro, sentirsi addirittura soddisfatti del raggiungimento.
Tutto ciò, ovviamente, noi, ora, rifiutiamo.
Pinocchio, attraverso sforzi e disciplina, diventa bambino, e non è più Pinocchio, il burattino abbandonato in un angolo, la persona che lui era davvero, perduta; nella ricerca della possibilità di essere qualcosa, si perde qualcuno.
Bisognerebbe essere Pinocchio, potendo essere bambino, ma restando per sempre Pinocchio.
Bisognerebbe volere tutto, ed esserlo all'istante; se non è possibile, avere il coraggio di non volere niente, e non essere niente.