sabato 28 gennaio 2006

Conformismo oggi

essere di sinistra o comunisti o antiamericani
essere atei, o magari agnostici,oppure atei filoislamici
non avere la televisione, odiare la televisione, guardare solo rai 3
essere ambientalisti, animalisti, ecologisti, pacifisti
ascoltare i Beatles, Nick Cave, Jeff Buckley
non conoscere la musica classica, oppure conoscere l'Also Sprach Zarathustra di Strauss chiamandolo per tutta la vita "La musica di 2001: Odissea nello spazio"
essere cinefili impegnati
amare alla follia qualunque forma di espressione "artistica" sia stata concepita dopo il 1870
leggere solo Repubblica, anche online
vantarsi di usare il Macintosh e l'Ipod
avere un amore sperticato per la grafica e il design
leggere Bukowski, J. T. Leroy, Benni, Lucarelli, Baricco, e la guida galattica per autostoppisti
avere una venerazione assoluta per Beppe Grillo e Luttazzi
l'happy hour
l'ikea
detestare il calcio incensando il rugby
usare parole inglesi inutili o incomprensibili, essere esterofili, denigrare l'Italia
amare giapponeserie, orientalismi, lo zen, l'oroscopo

by Squallido Master

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ci cado in una decina, basta? o devo caderci in tutti?

cmq vista la provocazione interessante, che ci sta tutta, analizzo:
conformista - chi si adegua passivamente alla mentalità, alle opinioni, ai modi di vita prevalenti in una determinata società

quel "prevalenti" nell'ambito troppo ampio di "società" taglia purtroppo tante voci. si salva il tuo manifesto se al posto di farle sul serio quelle cose basta dirle.

ZannA

thy.fore ha detto...

il post, che non ho scritto io, è interessante perchè finalmente sposta il confine sul limite del conformismo.
Se la settimana scorsa mi avessero chiesto esempi di comportamenti conformisti, mi sarebbe venuto in mente "votare forza italia, andare a messa, ...", mentre invece il conformismo è dinamico, ovvero oggi come oggi è da conformisti fumare spinelli, non non fumarli (e si noti come politici come Fini&Casini, che per mestiere devono essere conformisti, siano corsi in tv a dire che si spinellavano).
Il conformismo peraltro non ha un'accezione negativa, come diceva Huxley l’uomo ideale è appunto quello quello che ha conformismo dinamico, ovvero ha la volontà di far parte del gruppo e che è devoto alla ditta, riesce a conformarsi velocemente alle mode e ai gruppi che cambiano velocemente.
Secondo Huxley l’etica sociale di cui il conformismo trae origine è una giustificazione a posteriori di alcuni effetti indesiderabili della superorganizzazione, quindi il conformista è una persona positiva per la collettività.

Anonimo ha detto...

Evviva, siamo in campagna elettorale. Cito.

Anonimo ha detto...

Faccio quasi tutto quello descritto.
Tuttavia non credo sia un vanto essere anticonformisti.
Fare le liste è da conformisti?
Leggere il tuo blog Edoardo?

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